Sanità, M5S incontra l'assessore Lopalco: "A breve partiranno le assunzioni degli infermieri di famiglia"
"Ci sarà anche un confronto con l'Ordine degli Infermieri e l'Università per parlare di formazione”
lunedì 21 dicembre 2020
19.23
La Puglia sarà tra le prime regioni del sud Italia a dotarsi della figura dell'infermiere di famiglia. "Nell'incontro con l'assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che a breve partiranno le assunzioni degli infermieri di famiglia, in modo da utilizzare i fondi già stanziati dal Governo. Professionisti che potranno dare supporto sia all'assistenza per i pazienti Covid che per i pazienti con patologie croniche. In questo modo andremo a potenziare l'assistenza territoriale come chiediamo da tempo. Parallelamente partirà il percorso per la formazione universitaria per l'infermiere di famiglia, per cui è necessario il confronto con l'Ordine degli infermieri. Per questo già la prossima settimana convocheremo un tavolo con tutti gli OPI provinciali e l'assessore Lopalco, a cui seguirà quello con le università pugliesi per definire insieme i prossimi passi". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante, Grazia Di Bari, Rosa Barone e Cristian Casili in seguito all'incontro con l'assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco sul cronoprogramma perché anche in Puglia diventi operativo l'infermiere di famiglia già attivo in altre regioni.
"Gli infermieri di famiglia - continuano i pentastellati - si occuperanno di educazione alla salute e prevenzione e in sinergia con i medici di base assisteranno i pazienti direttamente al proprio domicilio. In questo modo si migliorerà l'assistenza offerta e si avranno notevoli benefici anche per il sistema sanitario regionale, con una riduzione degli accessi al Pronto Soccorso, come già avvenuto nelle regioni dove questa figura è già stata istituita. Per questo stiamo stringendo i tempi, in modo da rendere davvero più efficiente il nostro sistema sanitario, mettendo al primo posto l'assistenza alle persone più fragili, aiutando così concretamente anche le loro famiglie".
"Gli infermieri di famiglia - continuano i pentastellati - si occuperanno di educazione alla salute e prevenzione e in sinergia con i medici di base assisteranno i pazienti direttamente al proprio domicilio. In questo modo si migliorerà l'assistenza offerta e si avranno notevoli benefici anche per il sistema sanitario regionale, con una riduzione degli accessi al Pronto Soccorso, come già avvenuto nelle regioni dove questa figura è già stata istituita. Per questo stiamo stringendo i tempi, in modo da rendere davvero più efficiente il nostro sistema sanitario, mettendo al primo posto l'assistenza alle persone più fragili, aiutando così concretamente anche le loro famiglie".