Sanità: «Il nuovo ospedale di Bisceglie tra un po' “sorpasserà” quello del nuovo ospedale di Andria»
La nota dei consiglieri comunali (indipendente) Nicola Civita e dei colleghi del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato
lunedì 11 settembre 2023
12.18
Gli echi delle dichiarazioni pubbliche del Presidente Emiliano alla Fiera del Levante, sullo stato dell'arte della sanità in Puglia, non potevano passare inosservate, soprattutto quando si parla di nuovi ospedali regionali. Ecco la nota dei consiglieri comunali (dell' indipendente) Nicola Civita e dei colleghi del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.
«All'inaugurazione della Fiera del Levante, il Presidente Emiliano parlando di sanità ha citato anche i nuovi ospedali in costruzione. Ha parlato del nuovo ospedale di Corato-Terlizzi-Molfetta ed alla progettazione avanzata del nuovo ospedale di Andria. Nel dare queste due notizie ha fatto due errori. Il primo è che il nuovo ospedale di Corato-Terlizzi-Molfetta in realtà lo stanno realizzando a Bisceglie, quindi in nessuno dei tre comuni citati, il secondo è che la progettazione avanzata del nuovo ospedale di Andria, più che "avanzata" risulta "scomparsa".
«All'inaugurazione della Fiera del Levante, il Presidente Emiliano parlando di sanità ha citato anche i nuovi ospedali in costruzione. Ha parlato del nuovo ospedale di Corato-Terlizzi-Molfetta ed alla progettazione avanzata del nuovo ospedale di Andria. Nel dare queste due notizie ha fatto due errori. Il primo è che il nuovo ospedale di Corato-Terlizzi-Molfetta in realtà lo stanno realizzando a Bisceglie, quindi in nessuno dei tre comuni citati, il secondo è che la progettazione avanzata del nuovo ospedale di Andria, più che "avanzata" risulta "scomparsa".
Per il nuovo ospedale provinciale di secondo livello da 400 posti letto, previsto in Contrada Macchia di Rose ad Andria, nonostante le nostre recenti uscite come opposizione, nessuna risposta è pervenuta dalla politica che comanda. Invece c'è stata grande attenzione da parte dei cittadini, in particolare di qualche associazione, e questo ci conforta. L'unica novità è che procede spedito il nuovo ospedale nord-barese di Bisceglie. Ovviamente noi siamo contenti che si muova qualcosa anche lì, ma non possiamo non osservare, con una certa meraviglia e qualche preoccupazione, che il procedimento del nuovo ospedale di Bisceglie tra un po' "sorpasserà" quello del nuovo ospedale di Andria, che pure era partito diversi anni prima. Pare che la politica che ora comanda non si interroghi su questo "dettaglio".
Anche per l'attuale ospedale Bonomo di Andria, afflitto da diverse problematiche, avevamo fatto l'esempio di Pediatria ma non solo, continua il silenzio da parte della politica che ora comanda. Perché?
E non stiamo facendo una questione di campanili, anzi, poiché se verrà realizzato un ospedale di secondo livello con 400 posti letto, ci saranno più servizi sanitari nella nostra provincia e sarà a vantaggio di tutti i cittadini della stessa.
Come anche, a sostegno di tutti i lavoratori della sanità pubblica, evidenziamo alla Regione Puglia che recentemente una sentenza di Cassazione ha riconosciuto il diritto del buono pasto a tutti questi lavoratori. Si accampa la solita scusa che non ci sono i soldi, scusa che non regge se poi, come al solito, i soldi invece ricompaiono quando si parla del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali.
Qualche considerazione su Andria. Voci di corridoio riportano già l'avvio di manovre per talune candidature a Sindaco, la prossima volta, tra oltre due anni ed anche di una ipotizzata chiusura dello sportello cittadino di Arca Puglia. Il tempo smentirà o meno queste voci! Ma se il primo argomento lo lasciamo agli strateghi della politica della spartizione delle poltrone, il secondo invece ci allarma poiché sarebbe, se confermato, un ulteriore segnale che la nostra città è "ai saldi".
Prendiamo atto con soddisfazione che, dopo il nostro richiamo, sono stati affidati i lavori per la nuova isola ecologica grazie ad un finanziamento risalente al 2018, che si rischiava di perdere. Restano però le criticità del servizio di raccolta dei rifiuti.
Prendiamo anche atto positivamente della messa in sicurezza di alcune strade extraurbane con 80mila euro pervenuti dal Governo nazionale, ma nel contempo dobbiamo evidenziare che è ancora fermo, ai nastri di partenza, un mutuo comunale acceso dalla precedente amministrazione e mai utilizzato, di circa 1,3 milioni di euro, per la sistemazione della tangenziale della nostra città.
Infine, una riflessione!
Da parte dei politici in posizione di comando nei propri enti così come deciso dagli elettori, e noi non siamo tra quelli che comandano, ci sembra che ormai ci sia l'atteggiamento del "cronista". Tanti ormai gli esempi al riguardo, a partire dal nuovo ospedale fino alla rotatoria per Montegrosso, dove i "decisori" politici sono intervenuti narrando l'accaduto, come se gli operai lì giunti per rimuovere la rotatoria fossero stati mandati non dagli enti dove loro stessi comandano, ma dal pianeta Marte.
Vanno quindi ribaditi i ruoli: le cronache le fanno i giornalisti e non i "decisori" politici i quali, poiché comandano, devono trovare le soluzioni ai problemi, possibilmente prima che i problemi si verifichino e non semplicemente raccontarli», conclude la nota dei consiglieri comunali (indipendente) Nicola Civita e dei colleghi del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.