Sanità: é carenza di pediatri in Puglia

Zullo (FDI): "La Regione non pubblica graduatoria e chiede anche rinvio udienza al Tar. Una situazione paradossale"

venerdì 1 ottobre 2021 15.05
"Neonati e bambini senza pediatra e genitori costretti a fare chilometri per andare in Comuni vicini per far visitare i loro piccoli -sottolinea in una nota stampa il capogruppo di FDI, Ignazio Zullo-. La carenza di pediatri di libera scelta potrebbe essere colmata se la Regione Puglia non avesse bloccato inspiegabilmente la pubblicazione delle zone carenti, in attesa della pubblicazione della graduatoria revisionata. Una vicenda che merita chiarezza e per questo ho chiesto l'audizione dell'assessore alla Sanità Lopalco e del dirigente dell'Avvocatura della Regione, Rossana Lanza".
"Da ciò che mi risulta a causa di un ricorso presentato da alcuni pediatri per la graduatoria regionale 2021, il TAR ha imposto alla Regione la revisione della graduatoria e la ri-pubblicazione della stessa. La Regione, ottemperando alla disposizione, ha quindi formulato la nuova graduatoria a giugno scorso, ma poi ha bloccato la pubblicazione in attesa del giudizio di merito del TAR fissato per settembre 2021. Ma giunti a settembre l'Avvocatura regionale decide di chiedere un rinvio dell'udienza, nonostante dall'Assessorato alla Salute sia giunta, proprio sulla scrivania dell'Avvocatura, una nota con la quale si chiedeva, invece, di andare a giudizio nel più breve tempo possibile onde evitare gravi ripercussioni sulla assistenza pediatrica e sui diritti dei pediatri in attesa di pubblicazione e assegnazione delle zone carenti definitive".
"La richiesta di rinviare l'udienza al TAR, oltre che prorogare uno stato di precarietà ed emergenza, sia per i giovani pediatri in attesa di occupazione che per i bambini e le loro famiglie privati del rapporto di fiducia, va a determinare un grave vuoto legislativo in quanto se non si sbloccano le ormai quasi 20 zone carenti già approvate non sarà possibile procedere alla adozione della graduatoria valida per il 2022 con il conseguente blocco totale del turnover dei pediatri di famiglia e della assistenza pediatrica. Per questo mi chiedo: perché questa richiesta di rinvio?
"Senza contare che sempre dall'Assessorato alla Salute è partita alla volta dell'Avvocatura Regionale la richiesta di un parere sulla possibilità di pubblicare in ogni caso le zone carenti in sospeso, sia perché non esiste di fatto alcuna sospensiva a proposito sia perché si ha certezza di pesanti azioni legali risarcitorie da parte dei giovani precari a cui viene negato, dopo anni di attesa, il diritto del lavoro. Ma dall'avvocatura nessuna risposta. Perché?
A queste domande speriamo di avere risposta in audizione".