Sanità Asl Bt, Stellacci (CISL FP Bari-Bat): "Chiediamo alla Regione che il personale cessato debba essere reintegrato"
"E' un atto dovuto per tanti motivi" sottolinea il responsabile della Funzione Pubblica
giovedì 31 marzo 2022
15.06
"Apprendiamo dagli organi di stampa che la Regione Puglia nel piano triennale del fabbisogno del personale sotto ha previsto per le aziende sanitarie 9702 unità tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici, e avrebbe autorizziamo le Asl a procedere all'assunzione a tempo indeterminato del personale attualmente assunto a tempo determinato.
"Circa 4000 delle 9702 unità – spiega Giovanni Stellacci della CISL FP Bari-BAT - sarebbero già in servizio, per cui le restanti dovranno essere assunte con nuove procedure concorsuali. Accogliamo molto favorevolmente la notizia. È un buon punto di partenza. Da tempo denunciamo la carenza di risorse umane, una sanità di qualità non può fare a meno di un numero di risorse umane adeguato, è un'ovvietà, ma alla fine prevalgono sempre i limiti di spesa e la carenza di personale non si estingue mai. Già prima della pandemia non sono mancate le nostre sollecitazioni, sia per le carenze di personale della rete ospedaliera, che dei servizi territoriali. Infatti, l'ultimo piano del fabbisogno del personale della ASL BAT chiariva inequivocabilmente che il fabbisogno dichiarato era conforme a norme e limiti di spesa ma non alle reali esigenze assistenziali."
"Ora chiediamo- conclude Stellacci - un ulteriore sforzo, la CISL FP di Bari e BAT ritiene che il personale cessato negli ultimi mesi debba essere reintegrato, è un atto dovuto per tanti motivi. Così come, anche il personale che ha maturato i 36 mesi di anzianità lavorativa e ricopre posti attualmente non vacanti, almeno per il momento dovrebbe avere una proroga del contratto utile a definire meglio gli effetti reali degli annunci dati dai giornali, che, purtroppo, non prospettano i tempi di applicazione del piano."
La pandemia ha dimostrato tutti i limiti di una sanità che negli ultimi anni ha ricevuto sempre meno risorse umane e finanziarie, non è nella sanità e nella Funzione Pubblica che vanno operati i tagli di spesa, gli sprechi sono ben altri e purtroppo nessuno se ne adombra.
"Circa 4000 delle 9702 unità – spiega Giovanni Stellacci della CISL FP Bari-BAT - sarebbero già in servizio, per cui le restanti dovranno essere assunte con nuove procedure concorsuali. Accogliamo molto favorevolmente la notizia. È un buon punto di partenza. Da tempo denunciamo la carenza di risorse umane, una sanità di qualità non può fare a meno di un numero di risorse umane adeguato, è un'ovvietà, ma alla fine prevalgono sempre i limiti di spesa e la carenza di personale non si estingue mai. Già prima della pandemia non sono mancate le nostre sollecitazioni, sia per le carenze di personale della rete ospedaliera, che dei servizi territoriali. Infatti, l'ultimo piano del fabbisogno del personale della ASL BAT chiariva inequivocabilmente che il fabbisogno dichiarato era conforme a norme e limiti di spesa ma non alle reali esigenze assistenziali."
"Ora chiediamo- conclude Stellacci - un ulteriore sforzo, la CISL FP di Bari e BAT ritiene che il personale cessato negli ultimi mesi debba essere reintegrato, è un atto dovuto per tanti motivi. Così come, anche il personale che ha maturato i 36 mesi di anzianità lavorativa e ricopre posti attualmente non vacanti, almeno per il momento dovrebbe avere una proroga del contratto utile a definire meglio gli effetti reali degli annunci dati dai giornali, che, purtroppo, non prospettano i tempi di applicazione del piano."
La pandemia ha dimostrato tutti i limiti di una sanità che negli ultimi anni ha ricevuto sempre meno risorse umane e finanziarie, non è nella sanità e nella Funzione Pubblica che vanno operati i tagli di spesa, gli sprechi sono ben altri e purtroppo nessuno se ne adombra.