San Silvestro, stasera tutti (o quasi) a cena fuori

E sulle tavole non mancheranno zampone e cotechino

domenica 31 dicembre 2017
Per il cenone di Capodanno cresce la schiera degli italiani che prenotano un tavolo al ristorante, in agriturismo, e nei templi dell'enoturismo, le cantine. Sono il 12,3% della popolazione maggiorenne e toccano quota 6,2 milioni (100 mila in più rispetto al 2016), quelli che per la notte di San Silvestro ceneranno fuori casa, con una spesa complessiva di 500 milioni di euro, secondo una stima della Federazione italiana Pubblici Esercizi.

Per il cenone, precisa la Fipe, si spenderanno in media 77 euro (91 euro se accompagnato al veglione). Tra gli operatori cresce l'ottimismo: l'86% (era l'80% un anno fa) crede nel tutto esaurito. I ristoranti aperti il 31 dicembre saranno il 67,4%. In crescita poi il fenomeno del food delivery con cenoni preparati dai ristoranti ma consumati in casa.

Complessivamente sono 4,5 milioni gli italiani che trascorreranno il Capodanno fuori casa, afferma Coldiretti. Alcuni si spingono oltre confine: il 31 il cenone lo farà all'estero il 2,8% dei nostri connazionali; una nicchia in crescita (nel 2016 era il 2,6%) sottolinea ancora Fipe. Il veglione di fine anno lo passano in cantina gli enoturisti che, evidenzia il Movimento Turismo del Vino Toscana, annoverano sempre più spesso giovani: la metà sono compresi in una fascia di età che va dai 25 ai 40 anni, un dato in aumento rispetto al 2016. Il brindisi di mezzanotte con spumante italiano accomuna tutti. Prosecco, Franciacorta, Trentodoc, AltaLanga, Asti e compagnia avranno l'esclusiva nel 64,4% dei ristoranti, precisa la Fipe. Tra le mura domestiche, secondo una stima Coldiretti, a Capodanno saranno circa 65 milioni i tappi di spumante che salteranno solo in Italia, in aumento dell'8% rispetto allo scorso anno.

A tavola inoltre la novità dello Zampone Modena Igp e Cotechino Modena Igp più light in quanto da quest'anno prodotti, annuncia il Consorzio di tutela modenese, senza glutammato aggiunto, senza derivati del latte e solo con aromi naturali. Turisti in crescita nelle città d'arte e nella Capitale dove molti chef propongono menu da sogno.