San Riccardo: il capodanno andriese
Una festa per salutare l'estate
sabato 19 settembre 2015
17.56
La festa patronale di San Riccardo chiude come da tradizione ogni lunga e calda estate andriese. E come ogni antica tradizione che si rispetti ha i suoi rituali, le sue serate musicali, i suoi fan entusiasti, i suoi detrattori, i suoi usi e costumi, i suoi piatti tipici e anche la sua colonna sonora. Che si festeggi o meno; che si scelga di onorare la festa o di fuggire fuori porta in questo lungo weekend; che si preferiscano le bancarelle alle giostre o viceversa; per adulti, bambini, ragazzi e anziani la festa di San Riccardo resta comunque, in un certo qual modo, il capodanno andriese.
Spente le luminarie, smantellate le giostre, ripartiti i venditori ambulanti per altre fiere, ancora per qualche ora, dopo la fine dei festeggiamenti resta nell'aria l'odore delle mandorle glassate e dello zucchero filato. Il profumo nostalgico di un'estate che va via mentre si torna (definitivamente) a lavoro o tra i banchi di scuola a far nuovi progetti e a stilare la lista dei buoni propositi per l'anno che verrà.
Buona festa di San Riccardo e buon nuovo anno a tutti gli andriesi!
Spente le luminarie, smantellate le giostre, ripartiti i venditori ambulanti per altre fiere, ancora per qualche ora, dopo la fine dei festeggiamenti resta nell'aria l'odore delle mandorle glassate e dello zucchero filato. Il profumo nostalgico di un'estate che va via mentre si torna (definitivamente) a lavoro o tra i banchi di scuola a far nuovi progetti e a stilare la lista dei buoni propositi per l'anno che verrà.
Buona festa di San Riccardo e buon nuovo anno a tutti gli andriesi!