Salma persa nel cimitero: comune ed azienda condannate a pagare
Risarcimento economico per la famiglia di Antonia Rella defunta nel 1984
mercoledì 7 maggio 2014
Una salma persa e la condanna, ad un risarcimento economico alla famiglia della defunta, per comune ed azienda gestore del Cimitero. E' questa la sentenza che ha visto soccombere la Città di Andria e la San Riccardo srl per un totale di 12mila euro da corrispondere rispettivamente per 7.500 euro e 4.500 euro alla figlia della signora Antonia Rella defunta all'età di 97 anni nel 1984.
A marzo del 2009 la riesumazione della salma dal proprio loculo per l'inumazione nel terreno e l'errore nella numerazione delle salme. A quel punto, il nipote, dalla dentiera, si accorse che la salma non era appartenente alla signora Rella ed immediata partì la denuncia. In sostanza vi fu uno slittamento delle spoglie durante il trasferimento e si sarebbe proseguito nell'errore se non fosse arrivata la denuncia della famiglia a bloccare le operazioni.
Il tribunale ha stabilito che vi è stato un danno "morale" alla famiglia della signora Rella di cui le spoglie non sono mai più state rinvenute.
A marzo del 2009 la riesumazione della salma dal proprio loculo per l'inumazione nel terreno e l'errore nella numerazione delle salme. A quel punto, il nipote, dalla dentiera, si accorse che la salma non era appartenente alla signora Rella ed immediata partì la denuncia. In sostanza vi fu uno slittamento delle spoglie durante il trasferimento e si sarebbe proseguito nell'errore se non fosse arrivata la denuncia della famiglia a bloccare le operazioni.
Il tribunale ha stabilito che vi è stato un danno "morale" alla famiglia della signora Rella di cui le spoglie non sono mai più state rinvenute.