Sacchi e guanti per una passeggiata ecologica a Castel del Monte
Idea dei residenti della borgata con il coinvolgimento di 30 bambini ed adulti
sabato 22 agosto 2015
8.18
Un'iniziativa nata essenzialmente per permettere ai più piccoli di raccontare un'esperienza sul campo a contatto con natura e, purtroppo, rifiuti. Un'iniziativa nata dalla volontà di solerti ed attenti genitori di richiamare l'attenzione dei turisti verso un segno di civiltà attorno ad uno dei monumenti più belli del mondo. Un'iniziativa che ha coinvolto circa 30 bambini e ragazzi giovanissimi residenti o villeggianti. E' accaduto ieri pomeriggio, venerdì 21 agosto, alle pendici di Castel del Monte, nella borgata che si sviluppa al di sotto del Maniero federiciano andriese tra i viali Riva del Monte, del Cedro e Borgo Tramonto d'Oro, ma anche tra tante villette sparse sulla Strada Provinciale 234 o sulla SS 170 che giunge ad Andria. Un ampio coinvolgimento che ha permesso di effettuare una passeggiata ecologica in cui, il gruppo, è stato protagonista con sacchi e guanti di una pulizia straordinaria di tutto il tratto stradale che dalla Chiesa di Santa Maria del Monte giunge sino al portone d'ingresso del castello.
«Non abbiamo pensato a questa iniziativa solo per ripulire quanto viene gettato a terra da cittadini poco attenti - ha detto il Prof. Lorenzo Bonomo, uno degli animatori dell'iniziativa - ma abbiamo pensato ai nostri figli, a quanto dovremo lasciare su questo mondo ed a quanto ci corre l'obbligo di educarli al meglio al rispetto della natura e delle semplici regole di convivenza e civiltà. Una passeggiata ecologica nella quale protagonisti sono i più piccoli ma anche i più grandi e nella quale vogliamo dare un segnale forte anche ai tanti cittadini e turisti che vedranno la carovana transitare sulla strada». Enorme la quantità di bustoni raccolti in circa un'ora di percorso prima sulla Strada Statale 170 e poi sulla Strada Provinciale 8, bustoni nei quali vi è di tutto: «Abbiamo raccolto fazzolettini, polistirolo, carte, plastica, lattine, bottiglie di birra, ombrelli rotti e così via - ci dice uno dei giovanissimi protagonisti - la busta è piena già a metà del percorso. E' difficile capire perchè si getti tutta questa roba per terra non considerando l'ambiente dove ci troviamo e soprattutto il fatto che questi rifiuti probabilmente non saranno mai rimossi o comunque resteranno qui a deturpare l'ambiente».
Il gruppo si è diretto sino al portone di Castel del Monte per una "sfida" nella quale diversi sono stati i premi pensati per i giovani partecipanti con la pesa dei rifiuti e l'individuazione dei rifiuti più strani e quelli più ingombranti. «Da questa giornata credo di aver ancora una volta appreso come sia necessario differenziare e gettare in modo corretto i rifiuti che produciamo - ha detto un'altra giovanissima partecipante - solo quando sei sul campo e vedi quante porcherie ci sono per le strade ti rendi conto di quanto noi sporchiamo questo territorio e quanta fatica bisogna fare per ripulire ogni volta». La premiazione della simbolica gara è avvenuta in serata all'interno della Tenuta Sforza partner dell'evento.
«Non abbiamo pensato a questa iniziativa solo per ripulire quanto viene gettato a terra da cittadini poco attenti - ha detto il Prof. Lorenzo Bonomo, uno degli animatori dell'iniziativa - ma abbiamo pensato ai nostri figli, a quanto dovremo lasciare su questo mondo ed a quanto ci corre l'obbligo di educarli al meglio al rispetto della natura e delle semplici regole di convivenza e civiltà. Una passeggiata ecologica nella quale protagonisti sono i più piccoli ma anche i più grandi e nella quale vogliamo dare un segnale forte anche ai tanti cittadini e turisti che vedranno la carovana transitare sulla strada». Enorme la quantità di bustoni raccolti in circa un'ora di percorso prima sulla Strada Statale 170 e poi sulla Strada Provinciale 8, bustoni nei quali vi è di tutto: «Abbiamo raccolto fazzolettini, polistirolo, carte, plastica, lattine, bottiglie di birra, ombrelli rotti e così via - ci dice uno dei giovanissimi protagonisti - la busta è piena già a metà del percorso. E' difficile capire perchè si getti tutta questa roba per terra non considerando l'ambiente dove ci troviamo e soprattutto il fatto che questi rifiuti probabilmente non saranno mai rimossi o comunque resteranno qui a deturpare l'ambiente».
Il gruppo si è diretto sino al portone di Castel del Monte per una "sfida" nella quale diversi sono stati i premi pensati per i giovani partecipanti con la pesa dei rifiuti e l'individuazione dei rifiuti più strani e quelli più ingombranti. «Da questa giornata credo di aver ancora una volta appreso come sia necessario differenziare e gettare in modo corretto i rifiuti che produciamo - ha detto un'altra giovanissima partecipante - solo quando sei sul campo e vedi quante porcherie ci sono per le strade ti rendi conto di quanto noi sporchiamo questo territorio e quanta fatica bisogna fare per ripulire ogni volta». La premiazione della simbolica gara è avvenuta in serata all'interno della Tenuta Sforza partner dell'evento.