Ruba una cisterna di latte a Gioia del Colle: arrestato 43enne andriese

Sulla SS 100 i Carabinieri hanno prima intercettato e poi fermato l'uomo che ha provato la fuga. Per la rapina utilizzata una motrice della quale non si conosce la provenienza

lunedì 7 gennaio 2013 9.11
A cura di Stefano Massaro
Era in trasferta a Gioia del Colle un andriese di 43 anni, Antonio Porro, già noto alle forze dell'ordine, ma è stato arrestato dopo aver rubato una cisterna adibita al trasporto di latte con l'accusa di rapina impropria. L'uomo è stato avvistato alla guida della cisterna appena rubata da una Gazzella dei Carabinieri, dopo una segnalazione giunta al 112, sulla SS 100 mentre procedeva in direzione Bari. Per rubare la cisterna, l'andriese aveva utilizzato una motrice della quale non si conosce ancora la provenienza.

Immediatamente intercettato, il 43enne non ha accennato un rallentamento, ma anzi ha proseguito imperterrito la sua marcia iniziando a zigzagare lungo il cammino. A metter ancor di più a rischio il percorso è stato il tentativo di speronare il mezzo militare, mettendo conseguentemente in serio pericolo anche gli altri utenti della strada. Dopo diversi chilometri di fuga, l'autista del mezzo pesante ha imboccato lo svincolo di Cellamare e dopo aver percorso alcune centinaia di metri lungo la complanare, ha fermato il veicolo al centro della carreggiata, così da impedire il passaggio ai Carabinieri ed ha provato la fuga per i campi. Nonostante il buio pesto, l'uomo è stato immediatamente catturato e tratto in arresto.

L'ispezione della cabina della motrice ha permesso di rinvenire un passamontagna, una torcia elettrica e due telefoni cellulari, sottoposti a sequestro, mentre la cisterna è stata restituita al legittimo proprietario. Sono tuttora in corso accertamenti volti ad identificare la proprietà della motrice, anch'essa sequestrata, poichè manca il numero di telaio in quanto abraso, nonché l'esistenza di eventuali complici. Dopo l'arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 43enne è stato associato presso la casa circondariale del capoluogo.