Rotatoria sull'Andria Trani: dopo l'incidente mortale ripristinato l'impianto di illuminazione
La procura tranese ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo
giovedì 29 dicembre 2022
11.00
Dopo l'ultimo tragico incidente, costato la vita alla signora Antonia Dragonetti, madre della consigliera regionale Debora Ciliento, è stata finalmente ripristinata l'illuminazione - che era fuori uso da mesi - sulla rotatoria della strada provinciale 1 che collega Trani ad Andria.
Non erano bastati dunque gli incidenti numerosissimi che ormai giornalmente si verificavano in quella zona, più o meno gravi, per correre ai ripari e evitare che situazioni drammatiche si potessero verificare: come invece è avvenuto la sera di Santo Stefano, quando il mezzo di soccorso su cui la signora era trasportata, di ritorno dall'ospedale Bonomo di Andria, ha perso il controllo sulla rotatoria, per cause ancora da accertare e probabilmente anche a causa del manto scivoloso dell'asfalto e del buio di quell'ora.
Intanto la Procura ha fatto sapere di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo, atto dovuto in queste situazioni unitamente al sequestro del mezzo per effettuare ulteriori indagini; e il sostituto Procuratore ha disposto l'autopsia sul corpo della signora Dragonetti.
Non erano bastati dunque gli incidenti numerosissimi che ormai giornalmente si verificavano in quella zona, più o meno gravi, per correre ai ripari e evitare che situazioni drammatiche si potessero verificare: come invece è avvenuto la sera di Santo Stefano, quando il mezzo di soccorso su cui la signora era trasportata, di ritorno dall'ospedale Bonomo di Andria, ha perso il controllo sulla rotatoria, per cause ancora da accertare e probabilmente anche a causa del manto scivoloso dell'asfalto e del buio di quell'ora.
Intanto la Procura ha fatto sapere di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo, atto dovuto in queste situazioni unitamente al sequestro del mezzo per effettuare ulteriori indagini; e il sostituto Procuratore ha disposto l'autopsia sul corpo della signora Dragonetti.