Rotatoria di Montegrosso: le prese di posizione dei consiglieri regionali Caracciolo e Di Bari

Il ruolo di regione, provincia e comune in questa intricata vicenda

martedì 7 maggio 2024 6.00
Si sono tenute ieri in V commissione le audizioni richieste dai consiglieri Filippo Caracciolo e Grazia Di Bari sui lavori della SP2 e l'accesso diretto alla frazione di Montegrosso.

Ecco la nota di Filippo Caracciolo: "Siamo al lavoro per impedire l'isolamento del borgo di Montegrosso con una proposta operativa in capo alla provincia che ci permetterà di dare risposte concrete a residenti e operatori commerciali. Dalla seduta odierna della V commissione sono emerse soluzioni pratiche che la provincia si è assunta la responsabilità di mettere in campo con il supporto di comune di Andria e Regione Puglia e che dovranno essere attuate nel più breve tempo possibile". Così il consigliere regionale del Pd, Filippo Caracciolo.
"Secondo quanto emerso dal tavolo - spiega Caracciolo - la soluzione più utile è quella di declassare la strada da categoria B (Extraurbana provinciale) a C (Extraurbana secondaria) rendendola quindi comunale. Nell'impossibilità (causa insufficienza di risorse economiche) del comune di Andria di effettuare lavori, la provincia Bat, che ringrazio, si è assunta la responsabilità di procedere alla eliminazione della rotatoria provvisoria per poter effettuare i collaudi e successivamente arrivare alla realizzazione della rotatoria definitiva a raso che permetterà un ingresso al borgo agevole e in totale sicurezza".
"Prima ancora di procedere alla rimozione della rotatoria provvisoria per il collaudo - prosegue il consigliere regionale - sarà però necessario rendere raggiungibile Montegrosso da via vecchia Minervino con interventi, sempre ad opera della provincia, mirati alla messa in sicurezza di quel tratto stradale che dovrà intercettare tutto il traffico veicolare. È bene ribadire che la rotatoria provvisoria non sarà rimossa prima della messa in sicurezza dell'accesso al borgo da via vecchia Minervino".
"Al fine di fornire a cittadini ed operatori economici risposte rapide e concrete ho chiesto un aggiornamento dell'audizione a lunedì 13 maggio per il solo dirigente della provincia che dovrà fornire il cronoprogramma, sia delle attività temporanee (messa in sicurezza accesso da via vecchia Minervino e rimozione rotonda provvisoria per permettere collaudo) che di quelle definitive (realizzazione della rotonda a raso per l'accesso al borgo)".
"Solo grazie ad una forte sinergia istituzionale come quella avviata dall'audizione odierna si arriverà alla risoluzione del problema scongiurando il pericolo di isolamento del borgo. Ringrazio il presidente della provincia, il sindaco di Andria, la rappresentanza di Asset e il capo di gabinetto della Regione Puglia che si sono resi disponibili a intervenire per la soluzione del problema. Ricordo, infine - conclude Caracciolo - che la Regione ha confermato la disponibilità di 13 milioni da suddividere in 5.5 per interventi di tipo idrogeologico e 7.5 per il completamento delle opere stradali".

Anche la consigliera Di Bari (M5S) è intervenuta: "Oggi abbiamo finalmente iniziato a parlare di soluzioni concrete -dichiara la consigliera del M5S Grazia di Bari- ed è importante anche in vista dell'incontro domani in Prefettura. Le rassicurazioni però non bastano, a cittadini e imprenditori, servono tempi certi ed è quello che ho chiesto oggi a gran voce in commissione. Il percorso migliore sembra quello del declassamento tecnico della provinciale, questo consentirebbe di poter avere una rotatoria definitiva a raso. Entro la prossima settimana avremo i tempi per il progetto di fattibilità certi per questo tipo di rotatoria, per questo abbiamo richiesto un aggiornamento della seduta della commissione a lunedì, con la partecipazione della sola Provincia. Ci è stato assicurato che non verrà eliminata la rotatoria provvisoria fino a quando non ci sarà il ripristino della strada Minervino-Canosa che consentirà l'accesso a Montegrosso. Solo allora si procederà con il collaudo della nuova strada. Sono prime rassicurazioni importanti, ma che ovviamente non ci soddisfano del tutto, anche perché la Minervino - Canosa al momento è ad una sola corsia, percorsa da diversi camion e gli interventi potrebbero comunque compromettere le attività delle aziende che ci sono sulla strada. Per questo serve procedere immediatamente con altre soluzioni. Non ci fermeremo fino a quando non avremo ottenuto il risultato definitivo, anche perché è da decenni che i cittadini di Montegrosso aspettano risposte concrete. Parliamo di una situazione che non solo danneggia l'economia locale, ma che mette a repentaglio anche la loro incolumità, visto che senza l'accesso diretto al borgo anche un'ambulanza avrebbe problemi ad arrivare tempestivamente in caso di malore. È nostro dovere garantire la massima sicurezza".