Rotary Andria "Castelli Svevi" in gemellaggio con il club di Slovenia

Incontro all'insegna della salvaguardia dell’ambiente

giovedì 13 settembre 2018 18.38
La salvaguardia dell'ambiente come comune denominatore per prevenire danni alla salute umana.

Su questi temi si è articolato la visita di una delegazione del Rotary club Andria Castelli Svevi agli amici rotariani del club di Ljubljana Emona, in Slovenia.
Il presidente del club sloveno, Stanley Gaber, e il gruppo di dirigenti e di soci che l'accompagnavano hanno accolto con calore la nutrita comitiva proveniente dall'Italia: «Il Rotary International – ha sottolineato Gaber – incentra la sua attività su progetti sociali e umanitari che sono ben noti per i lusinghieri risultati conseguiti, ma è anche importante la finalità di favorire e incrementare l'amicizia, attraverso l'incontro tra rotariani, tra i loro club e le loro attività. Sono convinto che si creerà un legame speciale tra i nostri club e spero vivamente che presto potremo incontrarci in Puglia».

Il presidente del club pugliese, Michele Cannone, ha risposto osservando che «Lubiana si è rivelata una città splendida, che ha fatto dell'ecologia e del rispetto dell'ambiente un fondamentale biglietto
da visita» ed ha aggiunto: «Senza politiche ambientali intelligenti e lungimiranti che mirino alla salvaguardia della salute umana, finiremo per mettere a rischio l'esistenza stessa della specie umana».

Nel corso della permanenza in terra slovena, i soci del Rotary club Andria Castelli Svevi hanno potuto apprezzare la straordinaria ricchezza che offre la Slovenia in termini paesaggistici, ma anche l'elevato livello di modernità e di efficienza che gli sloveni sono riusciti a raggiungere nel breve arco di tempo che va dal 1991 – anno dell'indipendenza dalla Repubblica Jugoslava – ai giorni nostri.

«Taxi elettrici gratuiti e grandi spazi verdi fanno di Lubiana un esempio virtuoso di progresso al quale molti territori, a cominciare dal nostro, dovrebbero guardare se davvero si hanno a cuore le sorti delle future generazioni», ha concluso Cannone.
Cannone Gaber
Gruppo