Riunioni di "mala" clandestine: altri due arresti della Polizia
Un sistema di video sorveglianza in un'abitazione ha insospettito gli inquirenti. Già lo scorso 24 marzo altri tre arresti tra cui il proprietario della villa
venerdì 5 aprile 2013
13.51
Riunioni di "mala" clandestine in una villetta poco fuori città nella quale c'era un sistema di videosorveglianza che ha ripreso tutto. Tra settembre ed ottobre dello scorso anno, infatti, diversi sorvegliati speciali si sarebbero incontrati in questo luogo, ritenuto sicuro, per organizzare atti criminosi pur essendo sottoposti a regime restrittivo. Lo scorso 24 marzo, già i primi tre arresti e non sono tardati gli altri due giunti proprio ieri sera direttamente nelle abitazioni.
In particolare personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Andria ha proceduto all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di N.V., classe 1978, e N.F., classe 1972, entrambi andriesi, sottoposti alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con Obbligo di Soggiorno nel Comune di Andria. Lo spunto investigativo, come detto, è stato fornito dal rinvenimento e successivo sequestro di un sistema di video-sorveglianza interno all'abitazione di G.F., tratto in arresto in altra circostanza. Così il via ad una minuziosa attività investigativa. L'esame delle immagini ha così permesso di accertare come, nella villa di G.F., i Sorvegliati si associassero tra loro durante incontri e riunioni, documentando in tal modo "da sé" la violazione degli obblighi imposti, rassicurati dal fatto che le telecamere fossero impiegate per la vigilanza interna all'abitazione ed alle sue vie d'accesso.
Tale leggerezza non è però sfuggita agli uomini del Commissariato di Andria ed ha consentito di assicurare alla giustizia il gruppo criminale. Esperite le formalità di rito, N.V. e N.F. sono stati associati alla Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'A.G.
In particolare personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Andria ha proceduto all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di N.V., classe 1978, e N.F., classe 1972, entrambi andriesi, sottoposti alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con Obbligo di Soggiorno nel Comune di Andria. Lo spunto investigativo, come detto, è stato fornito dal rinvenimento e successivo sequestro di un sistema di video-sorveglianza interno all'abitazione di G.F., tratto in arresto in altra circostanza. Così il via ad una minuziosa attività investigativa. L'esame delle immagini ha così permesso di accertare come, nella villa di G.F., i Sorvegliati si associassero tra loro durante incontri e riunioni, documentando in tal modo "da sé" la violazione degli obblighi imposti, rassicurati dal fatto che le telecamere fossero impiegate per la vigilanza interna all'abitazione ed alle sue vie d'accesso.
Tale leggerezza non è però sfuggita agli uomini del Commissariato di Andria ed ha consentito di assicurare alla giustizia il gruppo criminale. Esperite le formalità di rito, N.V. e N.F. sono stati associati alla Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'A.G.