Ritardi treni di Ferrotramviaria, Assessore Colasuonno a muso duro: "indegna situazione"

Il Comune di Andria dalla parte dei tanti pendolari che in questi mesi hanno dovuto mobilitarsi contro questa penosa condizione

lunedì 26 giugno 2023 20.23
Ormai esasperato ha dovuto prendere anche lui parte a favore dei pendolari di Ferrotramviaria, che sulla tratta che da Corato porta d Andria, hanno subito dai primi di aprile, giorno in cui si è riaperto il traffico ferroviario, delle penose situazioni a causa dei disservizi causati dalla ferrovia in concessione.

E' di questa mattina la lettera che l'assessore alla mobilità del Comune di Andria, Pasquale Colasuonno ha indirizzato ai vertici della società Bari nord ed in copia, alla assessora regionale Anna Maurodinoia, portando alla luce le ormai ricorrenti, lamentele di pendolari e studenti, dalle innumerevoli corse con ritardi considerevoli ai numerosi treni soppressi, che a causa di una comunicazione tardiva, ha costretto centinaia e centinaia di viaggiatori rimanere "a terra" senza alternative.

«Scrivo questa lettera a nome dei pendolari andriesi della tratta Andria-Bari e viceversa, esasperati dalle continue disfunzioni del servizio da voi gestito.
Non passa letteralmente giorno che non ci vengano segnalati ritardi e cancellazioni di corse, anche multiple in una stessa giornata, cosa che rende la situazione francamente inaccettabile. Pur volendo tener conto dei lavori e delle migliorie che la linea sta subendo, la frequenza e l'entità dei disservizi è tale da restare inaccettabile.

L'esasperazione dei nostri cittadini costretti ogni giorno a prendere i vostri treni è ormai al colmo. Un'esasperazione che viene giustamente riversata su noi amministratori, che siamo il livello di governo più prossimo alla cittadinanza, ma che arrivati a questo punto non possiamo che condividere e rassegnarvi con preoccupazione.

È chiaro che non si possa più andare avanti così, chiediamo dunque che vengano spiegate al più e presto e con puntualità le ragioni di una tale indegna situazione, e soprattutto cosa si stia facendo per porvi rimedio, nonché, in quali tempistiche.

Ne va della credibilità della società che rappresentate, della qualità della vita dei pendolari e delle loro famiglie, e della reputazione di un intero territorio, il nostro.
Purtroppo, non c'è più tempo. Restando in attesa di gentile e solerte riscontro porgiamo i più cordiali saluti», ha quindi concluso Pasquale Colasuonno.