Ristoranti chiusi all'Immacolata, Ventola denuncia i ritardi degli indennizzi

Con un'ordinanza regionale il presidente Michele Emiliano adottò misure restrittive per 20 comuni pugliesi

lunedì 11 gennaio 2021 16.27
«Fummo facili profeti, purtroppo. Vi ricordate l'ordinanza del 7 dicembre scorso? Quella che alla vigilia dell'Immacolata, dalla sera alla mattina (stile Speedy Gonzales), adottava 'misure restrittive' per 18 Comuni delle Province di Foggia e Bat e due della Murgia barese, causando un danno enorme e irreparabile a tutti i ristoratori che avevano già fatto le provviste per il pranzo dell'Immacolata e per il week-end… All'epoca dicemmo che il presidente Michele Emiliano era stato 'bravo' a chiudere immediatamente tutto, ma i fantomatici ristori non sarebbero arrivati con la stessa velocità! Nulla di più vero. Nonostante il fatto che 10 dicembre, forse, per tacitare la rabbia dei ristoratori esasperati, furono sventolati dall'assessore Raffaele Piemontese, ma solo sulla carta, 20 milioni di euro che rinvenivamo dal Governo nazionale come ristori, facendo credere che sarebbero stati immediatamente disponibili». Lo sostiene il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola in una nota in cui ricorda che «il 21 dicembre, dopo 10 giorni, durante l'ultima seduta del Consiglio regionale all'ennesimo nostro campanello d'allarme sui ritardi, il duo Emiliano-Piemontese rassicurarono tutti sul rispetto dei tempi, facendo credere ancora una volta che stavano per essere erogati gli indennizzi ai ristoratori dei 20 Comuni che ne avevano diritto».

«Oggi è 11 gennaio e apprendiamo che nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo con le Camere di Commercio di Bari e Foggia per avviare l'istruttoria delle pratiche… come dire che non sarà né facile né subito ricevere gli indennizzi. Una eccessiva burocratizzazione che sarebbe stata facilmente evitata con la collaborazione dell'Agenzia delle Entrate. Dire l'avevamo detto serve davvero a poco…», conclude Ventola.