Riproduzione in scala del “Castel del Monte” donata ai Carabinieri di Andria
Da pate del canosino Vincenzo Maddalena, classe ’36
martedì 1 ottobre 2024
8.09
Il canosino Vincenzo Maddalena, classe '36, è da sempre stato un estimatore dell'Arma dei Carabinieri ed ha realizzato a mano e donato ieri al Colonnello Galasso, Comandante del Comando Provinciale Carabinieri BAT, in una piccola cerimonia svoltasi all'interno della Compagnia di Andria, una riproduzione in scala del "Castel del Monte".
Tutte le opere dell'artista sono state realizzate senza alcuno scopo di lucro e donate negli anni a vari enti con il nobile desiderio di lasciare a parenti, nipoti, nonché alle generazioni future, un segno indelebile della sua passione.
Il signor Maddalena Vincenzo, ha sempre lavorato nell'ambito dell'edilizia quale muratore e costruttore. Una volta in pensione, ha affrontato un difficile periodo, caratterizzato da un forte stato depressivo. Da sempre amante delle attività scultoree, ha deciso, in quel periodo buio, di affidarsi all'arte per provare ad uscire dal tunnel della tristezza che lo ha avvolto a termine dell'attività professionale. Arte che lo aveva sempre accompagnato, ma che da quel momento ha avuto modo di far fiorire in tutto il suo splendore. E cosi che con il tempo e completamente a mano libera, ha iniziato ad incidere la pietra di tufo canosina, riproducendo i siti archeologici e le chiese del suo territorio d'origine quali: l' "arco traiano" che sorge presso la via traiana della prima metà del II secolo, il "castello medievale", la "cattedrale episcopale" (sedia vescovile situata all'interno della cattedrale San Sabino), la chiesa di Costantinopoli di Canosa, la "cattedrale di San Sabino", il "Ponte Romano", e tante altre opere, alcune delle quali esposte in maniera permanente presso la Villa Comunale di Canosa di Puglia. Come riconoscimenti il 1° luglio 2023 è stato premiato presso il Sagrato della Cattedrale di San Sabino durante la XXIV edizione del premio Diomede quale eccellenza del territorio canosino.
Tutte le opere dell'artista sono state realizzate senza alcuno scopo di lucro e donate negli anni a vari enti con il nobile desiderio di lasciare a parenti, nipoti, nonché alle generazioni future, un segno indelebile della sua passione.
Il signor Maddalena Vincenzo, ha sempre lavorato nell'ambito dell'edilizia quale muratore e costruttore. Una volta in pensione, ha affrontato un difficile periodo, caratterizzato da un forte stato depressivo. Da sempre amante delle attività scultoree, ha deciso, in quel periodo buio, di affidarsi all'arte per provare ad uscire dal tunnel della tristezza che lo ha avvolto a termine dell'attività professionale. Arte che lo aveva sempre accompagnato, ma che da quel momento ha avuto modo di far fiorire in tutto il suo splendore. E cosi che con il tempo e completamente a mano libera, ha iniziato ad incidere la pietra di tufo canosina, riproducendo i siti archeologici e le chiese del suo territorio d'origine quali: l' "arco traiano" che sorge presso la via traiana della prima metà del II secolo, il "castello medievale", la "cattedrale episcopale" (sedia vescovile situata all'interno della cattedrale San Sabino), la chiesa di Costantinopoli di Canosa, la "cattedrale di San Sabino", il "Ponte Romano", e tante altre opere, alcune delle quali esposte in maniera permanente presso la Villa Comunale di Canosa di Puglia. Come riconoscimenti il 1° luglio 2023 è stato premiato presso il Sagrato della Cattedrale di San Sabino durante la XXIV edizione del premio Diomede quale eccellenza del territorio canosino.