Riportiamo a casa i nostri Marò, il Club Forza Silvio scende in Piazza
La richiesta al Comune di Andria è di apporre un drappo con i due fucilieri
giovedì 12 febbraio 2015
12.57
Si torna a parlare dei Marò ed a farlo è il Club Forza Silvio di Andria che ieri, 11 febbario, ha presentato al Sindaco Nicola Giorgino la richiesta di apporre un drappo raffigurante i due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, nei pressi del Monumento al Marinaio, sito in Piazza Trieste e Trento, in segno di vicinanza e sostegno da parte di tutta la comunità andriese. «Dopo i recenti accadimenti in materia di rapimenti e liberazioni di "volontarie italiane", con immediato intervento del Governo e della Farnesina, attestato dalla immediata liberazione delle due cooperanti in Siria Ramelli e Marzullo, oggi è arrivato il momento di alzare la voce – affermano in una nota i rappresentati del club andriese – non è più concepibile che due italiani, due uomini servitori dello stato, due uomini che onorano il nostro tricolore in tutto il mondo, vengano lasciati a se stessi ed alla loro sorte e in mano agli organi di giustizia indiana».
Il Club Forza Silvio di Andria, con questa iniziativa, punta a coinvolgere, oltre all'amministrazione comunale, anche tutte le associazione combattentistiche presenti in città, tra cui l'Associazione Nazionale Carabinieri, l'Associazione Nazionale Finanzieri, l'Associazione Nazionale Marinai e l'Associazione Nazionale Bersaglieri: «Si vuole tenere alta l'attenzione – prosegue la nota – con l'auspicio che il Ministro degli esteri Gentiloni faccia quello per cui è lautamente pagato e che il nuovo Capo dello Stato Mattarella si attivi al più presto su tale annosa questione non riproponendo, come fatto dal suo predecessore, solo vacue parole».
Il Club Forza Silvio di Andria, con questa iniziativa, punta a coinvolgere, oltre all'amministrazione comunale, anche tutte le associazione combattentistiche presenti in città, tra cui l'Associazione Nazionale Carabinieri, l'Associazione Nazionale Finanzieri, l'Associazione Nazionale Marinai e l'Associazione Nazionale Bersaglieri: «Si vuole tenere alta l'attenzione – prosegue la nota – con l'auspicio che il Ministro degli esteri Gentiloni faccia quello per cui è lautamente pagato e che il nuovo Capo dello Stato Mattarella si attivi al più presto su tale annosa questione non riproponendo, come fatto dal suo predecessore, solo vacue parole».