Riordino Province, Ventola: «Timore di un ennesimo pasticcio tipicamente italiano»
La BAT sarà la prima provincia ad aver approvato il bilancio di previsione 2014
martedì 24 dicembre 2013
8.53
Nelle stesse ore in cui il Governo centrale si appresta a porre la parola fine sul futuro delle Province, la Provincia di Barletta - Andria - Trani è la prima in Italia ad aver approvato in Giunta lo schema di Bilancio di Previsione 2014-2016, la cui approvazione definitiva sarà all'attenzione del Consiglio provinciale nella seduta del 30 dicembre prossimo: «Potrebbe essere l'ultimo Natale per il nostro Ente, ma non l'ultimo per il nostro territorio, che in questi anni ha saputo dimostrare di voler stare insieme, con grande capacità di autodeterminazione. Nessuno potrà mai cancellare la coesione e la comunità d'intenti maturati nel corso degli anni» ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola.
Nonostante il Disegno di Legge Del Rio, sullo svuotamento delle Province, stia continuando il proprio iter al Parlamento, continuano ad infuriare le polemiche sull'utilità del provvedimento. «Sinceramente è un dibattito che non mi ha mai appassionato - ha spiegato il Presidente Ventola. Ho sempre ritenuto necessaria, nel nostro Paese, una cura dimagrante che riguardasse tutti gli organi istituzionali, Province comprese, ma che iniziasse dal Parlamento, coinvolgesse le Regioni ed arrivasse soprattutto ai tanti enti inutili che proliferano in Italia e costano milioni e milioni di soldi pubblici». Quanto al Ddl Del Rio, Ventola afferma: «Ho il terrore che si stia combinando l'ennesimo pasticcio tipicamente italiano. Si dice di voler risparmiare tagliando la spesa pubblica, e con questo Disegno di Legge non vengono abolite le Province ma le elezioni provinciali e le cariche elettive, cioè quelle stabilite dai cittadini con lo strumento democratico del voto. Rimangono gli enti in quanto tali, rimangono i dipendenti e per giunta si vanno a costituire ben 9 Città Metropolitane (con la possibilità che si moltiplichino), delle quali nessuno ha ancora capito quali saranno le funzioni, quanto costeranno ed a cosa serviranno. E' una vera presa in giro. Se davvero il Governo avesse voluto abolire le Province, sarebbe stato più semplice chiuderle, trasferendo competenze e personale a Comuni e Regioni. Invece, come sempre in Italia qualcuno ha voluto complicarsi la vita e complicarla a noi cittadini».
Intanto, come si diceva, proprio in queste ore la Bat è la prima Provincia italiana ad aver approvato in Giunta lo schema di Bilancio di Previsione finanziario 2014-2016. «Il 30 dicembre prossimo il Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il Bilancio di Previsione 2014-2016 saranno all'attenzione del Consiglio provinciale - ha affermato l'Assessore alla Programmazione Economica e Finanziaria Dario Damiani -. Si tratta del primo Bilancio predisposto secondo gli schemi ed i principi contabili introdotti dai decreti sulla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili delle Regioni e degli enti locali (armonizzazione). L'adesione alla sperimentazione - prosegue l'Assessore Damiani - deliberata dalla Giunta provinciale nel mese di settembre, rappresenta una sfida importante per l'organo esecutivo e per il Consiglio, che sarà chiamato ad approvare, primo in Italia, il Bilancio armonizzato per il 2014».
Nonostante il Disegno di Legge Del Rio, sullo svuotamento delle Province, stia continuando il proprio iter al Parlamento, continuano ad infuriare le polemiche sull'utilità del provvedimento. «Sinceramente è un dibattito che non mi ha mai appassionato - ha spiegato il Presidente Ventola. Ho sempre ritenuto necessaria, nel nostro Paese, una cura dimagrante che riguardasse tutti gli organi istituzionali, Province comprese, ma che iniziasse dal Parlamento, coinvolgesse le Regioni ed arrivasse soprattutto ai tanti enti inutili che proliferano in Italia e costano milioni e milioni di soldi pubblici». Quanto al Ddl Del Rio, Ventola afferma: «Ho il terrore che si stia combinando l'ennesimo pasticcio tipicamente italiano. Si dice di voler risparmiare tagliando la spesa pubblica, e con questo Disegno di Legge non vengono abolite le Province ma le elezioni provinciali e le cariche elettive, cioè quelle stabilite dai cittadini con lo strumento democratico del voto. Rimangono gli enti in quanto tali, rimangono i dipendenti e per giunta si vanno a costituire ben 9 Città Metropolitane (con la possibilità che si moltiplichino), delle quali nessuno ha ancora capito quali saranno le funzioni, quanto costeranno ed a cosa serviranno. E' una vera presa in giro. Se davvero il Governo avesse voluto abolire le Province, sarebbe stato più semplice chiuderle, trasferendo competenze e personale a Comuni e Regioni. Invece, come sempre in Italia qualcuno ha voluto complicarsi la vita e complicarla a noi cittadini».
Intanto, come si diceva, proprio in queste ore la Bat è la prima Provincia italiana ad aver approvato in Giunta lo schema di Bilancio di Previsione finanziario 2014-2016. «Il 30 dicembre prossimo il Documento Unico di Programmazione (DUP) ed il Bilancio di Previsione 2014-2016 saranno all'attenzione del Consiglio provinciale - ha affermato l'Assessore alla Programmazione Economica e Finanziaria Dario Damiani -. Si tratta del primo Bilancio predisposto secondo gli schemi ed i principi contabili introdotti dai decreti sulla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili delle Regioni e degli enti locali (armonizzazione). L'adesione alla sperimentazione - prosegue l'Assessore Damiani - deliberata dalla Giunta provinciale nel mese di settembre, rappresenta una sfida importante per l'organo esecutivo e per il Consiglio, che sarà chiamato ad approvare, primo in Italia, il Bilancio armonizzato per il 2014».