Rinviato il referendum sul taglio dei parlamentari
Non c'è ancora una nuova data, si deciderà entro il 23 marzo
venerdì 6 marzo 2020
9.57
Il Coronavirus fa slittare anche il Referendum previsto per il prossimo 29 marzo 2020. A comunicarlo in conferenza stampa il Presidente del Consiglio dei Ministri nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 5 marzo.
«Abbiamo deliberato il rinvio del referendum costituzionale fissato a fine mese. Siamo ormai in prossimità della data e bisognava fare chiarezza sul punto. Abbiamo valutato l'opportunità di rinviarlo sine die, ovvero non c'è ancora una nuova data», queste le parole del premier Conte.
La consultazione, prevedibilmente si dovrà tenere tra il 10 e il 31 maggio. Infatti, il termine è imposto dalla legge del 1970 che regola i referendum. La legge consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all'indizione. La nuova data sarà decisa sentiti anche i comitati del Sì e del No.
L'idea di accorparlo con le Regionali di Crimi del M5S, non piace al Comitato del No.
«Abbiamo deliberato il rinvio del referendum costituzionale fissato a fine mese. Siamo ormai in prossimità della data e bisognava fare chiarezza sul punto. Abbiamo valutato l'opportunità di rinviarlo sine die, ovvero non c'è ancora una nuova data», queste le parole del premier Conte.
La consultazione, prevedibilmente si dovrà tenere tra il 10 e il 31 maggio. Infatti, il termine è imposto dalla legge del 1970 che regola i referendum. La legge consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all'indizione. La nuova data sarà decisa sentiti anche i comitati del Sì e del No.
L'idea di accorparlo con le Regionali di Crimi del M5S, non piace al Comitato del No.