Rimozione di amianto: 87mila euro da Regione e Comune

On. Fucci: «Opportunità per i cittadini, bel lavoro degli uffici»

domenica 28 settembre 2014
A cura di Stefano Massaro
Un cofinanziamento tra Regione Puglia e Comune di Andria permetterà la rimozione di amianto in diversi punti critici del territorio. La determina regionale del 12 settembre scorso, infatti, ha posto Andria al nono posto nella graduatoria della Regione Puglia per l'accesso al finanziamento di 60mila euro dell'ente pugliese al fianco dei 27mila euro messi a disposizione dal Comune. Si tratta di contributi che saranno distribuiti ai proprietari di aree in cui vi sono rifiuti in amianto sia di tipo pubblico che privato nonché la rimozione e lo smaltimento di manufatti in aree essenzialmente private.

«Non posso che ringraziare gli operatori delle forze dell'ordine - ha detto l'On. Benedetto Fucci, Assessore all'Ambiente del Comune di Andria - solo grazie alla loro sensibilità e dedizione abbiamo potuto avere accesso a questo finanziamento. Il bando del 3 aprile scorso, infatti, era essenzialmente legato alla presenza effettiva dell'amianto sul territorio certificata dagli enti preposti al controllo. Adesso gli uffici comunali del settore ambiente che naturalmente ringrazio potranno in pochissimo tempo far accedere ai cittadini a questi soldi necessari per rimuovere amianto».

Sono stati 66 i comuni partecipanti al bando regionale ma solo undici usufruiranno del cofinanziamento. Escluse dalla graduatoria dei comuni finanziati città come Foggia, Corato, Canosa di Puglia, Lecce. Monopoli, Barletta. Il settore ambiente diramerà nei prossimi giorni le modalità per l'accesso ai contributi. «Numerosi i casi che ci sono stati segnalati - scrive Angelo Frisardi del Movimento Schittulli - soprattutto relativi a fondi privati ove, a seguito di abbandono di materiali inquinanti e, in particolare, di cemento-amianto, da parte di terzi estranei, i privati proprietari dei fondi si sono trovati nella necessità, per legge, di provvedere alla bonifica delle aree a proprie spese. L'azione indotta con l'Amministrazione va nella direzione di contribuire alle spese di recupero dei proprietari dei fondi interessati da tale fenomeno, pur mantenendo l'impegno di una maggiore vigilanza, unitamente alle forze di polizia, del territorio al fine di colpire i rei di queste scellerate azioni. Un risultato molto importante».