Rigenerazione urbana: la Regione finanzia candidatura del Comune di Andria per 5 mln di euro
La nostra città si è posizionata al 12° posto in graduatoria su 83 proposte
martedì 27 marzo 2018
La Regione Puglia ha approvato nei giorni scorsi la graduatoria delle candidature per il Bando Pubblico per la rigenerazione urbana.
Il Comune di Andria aveva partecipato con la proposta di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) relativa all'Ambito del Centro Storico denominata: RI_Pensiamo il centro Storico.
La proposta progettuale della Città di Andria è risultata vincente, posizionandosi al 12° posto in graduatoria su 83 proposte ritenute ammissibili per un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro.
Come evidenzia il Sindaco, Nicola Giorgino, che ha voluto la partecipazione di Andria al Bando, «dopo il progetto Centrare le periferie che è stato finanziato in ambito nazionale, l'attenzione dell'Amministrazione si è concentrata sul Centro Storico con la sua valenza di carattere storico e testimoniale ma anche con le fragilità di carattere fisico e sociale che meritano attenzione, riflessione, studio e partecipazione da parte dei cittadini, ottenendo con la proposta presentata un evidente riconoscimento relativo proprio all'approccio adottato di tipo inclusivo e partecipativo».
La Strategia individuata, ha come obiettivo la rivitalizzazione del nucleo antico, rimuovendo l'abbandono e il degrado di alcune parti di esso, anche attraverso l'insediamento di giovani e nuovi nuclei familiari, attraverso forme nuove di abitare (co‐housing) e di lavorare (co‐working).
Le zone di intervento interesseranno un'ampia area che va da Piazza Duomo, il mercato del pesce, verso Fravina, Largo Giannotti e San Domenico.
L'idea è quella di trasformare il cantiere in una sorta di 'bottega' di tipo rinascimentale – una Scuola Cantiere dove 'arti e mestieri' convivano con l'impegno di creare e diffondere cultura del restauro. Per rendere concreta l'attivazione della Scuola-Cantiere è stata formalizzata un'intesa con i sindacati confederati e di categoria, l'associazione industriali edili, il centro studi dell'ANCE, Cerset, e l'ente di formazione FORMEDIL-BARI, nonché con la Banca di Andria di Credito Cooperativo, per le attività correlate.
Con la Diocesi di Andria è stato formalizzata un'intesa per l'affidamento in gestione di aree per l'inclusione sociale alle Parrocchie di San Nicola e San Francesco e per l'attivazione di un Percorso di Cittadinanza Attiva da parte della Biblioteca Diocesana san Tommaso d'Aquino.
«Evidentemente, - riferisce l'Assessore alla Pianificazione, Rosangela Laera, - la vision del nostro Centro Storico, strettamente correlata con la complessa e articolata realtà urbana di Andria, è risultata vincente. Infatti si è trattato di un approccio innovativo che non prevedeva la tradizionale presentazione di progetti puntuali di opere pubbliche. A questo molti di noi non erano abituati ed il percorso partecipativo è stato animato e molto dibattuto, ma evidentemente lo sguardo al passato (che ha suscitato molte perplessità) è risultato vincente.
Quindi, come già affermato dal Sindaco, ri_pensiamo con serenità ad un Centro Storico non solo luogo di svago ma popolato da giovani dediti ad attività di lavoro innovativo e condiviso, a nuove forme di abitare tese anche ad accogliere le nuove povertà e con l'occasione - conclude Laera - ringraziamo tutti i partner, i cittadini, le categorie professionali e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo».
Il Comune di Andria aveva partecipato con la proposta di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) relativa all'Ambito del Centro Storico denominata: RI_Pensiamo il centro Storico.
La proposta progettuale della Città di Andria è risultata vincente, posizionandosi al 12° posto in graduatoria su 83 proposte ritenute ammissibili per un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro.
Come evidenzia il Sindaco, Nicola Giorgino, che ha voluto la partecipazione di Andria al Bando, «dopo il progetto Centrare le periferie che è stato finanziato in ambito nazionale, l'attenzione dell'Amministrazione si è concentrata sul Centro Storico con la sua valenza di carattere storico e testimoniale ma anche con le fragilità di carattere fisico e sociale che meritano attenzione, riflessione, studio e partecipazione da parte dei cittadini, ottenendo con la proposta presentata un evidente riconoscimento relativo proprio all'approccio adottato di tipo inclusivo e partecipativo».
La Strategia individuata, ha come obiettivo la rivitalizzazione del nucleo antico, rimuovendo l'abbandono e il degrado di alcune parti di esso, anche attraverso l'insediamento di giovani e nuovi nuclei familiari, attraverso forme nuove di abitare (co‐housing) e di lavorare (co‐working).
Le zone di intervento interesseranno un'ampia area che va da Piazza Duomo, il mercato del pesce, verso Fravina, Largo Giannotti e San Domenico.
L'idea è quella di trasformare il cantiere in una sorta di 'bottega' di tipo rinascimentale – una Scuola Cantiere dove 'arti e mestieri' convivano con l'impegno di creare e diffondere cultura del restauro. Per rendere concreta l'attivazione della Scuola-Cantiere è stata formalizzata un'intesa con i sindacati confederati e di categoria, l'associazione industriali edili, il centro studi dell'ANCE, Cerset, e l'ente di formazione FORMEDIL-BARI, nonché con la Banca di Andria di Credito Cooperativo, per le attività correlate.
Con la Diocesi di Andria è stato formalizzata un'intesa per l'affidamento in gestione di aree per l'inclusione sociale alle Parrocchie di San Nicola e San Francesco e per l'attivazione di un Percorso di Cittadinanza Attiva da parte della Biblioteca Diocesana san Tommaso d'Aquino.
«Evidentemente, - riferisce l'Assessore alla Pianificazione, Rosangela Laera, - la vision del nostro Centro Storico, strettamente correlata con la complessa e articolata realtà urbana di Andria, è risultata vincente. Infatti si è trattato di un approccio innovativo che non prevedeva la tradizionale presentazione di progetti puntuali di opere pubbliche. A questo molti di noi non erano abituati ed il percorso partecipativo è stato animato e molto dibattuto, ma evidentemente lo sguardo al passato (che ha suscitato molte perplessità) è risultato vincente.
Quindi, come già affermato dal Sindaco, ri_pensiamo con serenità ad un Centro Storico non solo luogo di svago ma popolato da giovani dediti ad attività di lavoro innovativo e condiviso, a nuove forme di abitare tese anche ad accogliere le nuove povertà e con l'occasione - conclude Laera - ringraziamo tutti i partner, i cittadini, le categorie professionali e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo».