Rifiuti, On. D'Ambrosio: «Dove sono i fondi per il Compostaggio?»

Il Movimento 5 Stelle sollecita il Primo Cittadino sulle risorse disponibili

sabato 24 gennaio 2015
A cura di Stefano Massaro
«Il sindaco di Andria, in questi anni, ha ricoperto il ruolo di presidente dell'ATO BA/1, poi ARO e aveva la possibilità di attivarsi per la costruzione di un impianto di compostaggio di bacino, in modo tale da risparmiare sul conferimento, magari creando le condizioni per nuovi posti di lavoro. A tal proposito, non vi sono 3,5 milioni di euro di fondi comunitari già disponibili?». E' questa la domanda provocatoria che si pone l'On. Giuseppe D'Ambrosio tornando, nella Città di Andria, sul tema dei rifiuti e su quella che è la parte della "differenziata" dedicata alla frazione organica.

«L'umido costituisce probabilmente l'ennesimo capitolo disgraziato dell'ormai "tormentato" appalto del servizio rifiuti di Andria e Canosa - scrive D'Ambrosio - Dagli atti dell'ARO si deduce che annualmente tale servizio costa ai cittadini, al di fuori di quanto già si paga per il servizio raccolta rifiuti, un cifra non lontana dai due milioni di euro. Ci chiediamo se è stata fatta una gara ad evidenza pubblica per spuntare il miglior prezzo ed anche le migliori condizioni, magari anche in caso di fermo temporaneo dell'impianto ricevente. Vorremmo sapere anche quanto costa ai cittadini il trasporto presso gli impianti solitamente utilizzati, ubicati a Modugno (BA), a Lucera (FG) ed a Laterza (TA), oltre alla spesa di conferimento. E poi, con quale criterio viene scelto l'impianto in cui conferire? Cosa succede quando avviene il "fermo" dei predetti impianti di compostaggio?». Proprio l'impianto di compostaggio nella BAT è una delle necessità più volte ricordate da diverse parti politiche: «Se ci sono questi fondi comunitari disponibili, perchè non sfruttarli? - ha detto D'Ambrosio - E poi, faremo in tempo a sfruttarli oppure i soliti incomprensibili ritardi ci porteranno alla solita inevitabile perdita di risorse, con grande danno per l'economia locale, così come è successo con la perdita dei finanziamenti europei per l'interramento della ferrovia ad Andria e di buona parte dei finanziamenti per il raddoppio della linea ferroviaria Andria-Corato?».

Poi il ritorno al bando stesso vinto dalla Sangalli: «Si tratta dell'ennesimo capitolo, dunque, di un bando e di un servizio partiti male e finiti malissimo - ha proseguito l'On. D'Ambrosio - Dopo lo sgombero della neve e tutte le inadempienze evidenziate in questi anni, dal nostro gruppo riportate addirittura anche in Consiglio comunale, più che un sindaco dovremmo eleggere un investigatore privato, di quelli che si vedono nei film. Ora stanno preparando uno scenografico gran finale, con taglio di nastri e nastrini opportunamente collocati in pieno clima elettorale, relativo ad opere in gran parte rivenienti da oltre cinque anni addietro. A Trani, lo scandalo sui rifiuti ha indotto l'amministrazione comunale ad andarsene a casa. Da noi, invece, dopo una serie di auto assoluzioni, si cerca addirittura una promozione in Regione».