Rifiuti indifferenziati, Di Bari: «Evitare che si scarichi tutto sui cittadini»

I maggiori costi di conferimento al centro di un intervento del consigliere del M5S

mercoledì 30 settembre 2015 9.40
La richiesta alla regione è chiara ed arriva durante il Consiglio Regionale dalla consigliera andriese del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari: serve un rimborso dei costi di trasporto e conferimento dei rifiuti urbani non differenziabili (frazione secca) dei Comuni della provincia Barletta-Andria-Trani. «Con questo ordine del giorno parliamo del rimborso dei costi di trasporto e conferimento dei rifiuti urbani non differenziabili (frazione secca) da riconoscere ai Comuni della provincia Barletta-Andria-Trani - ha detto Grazia Di Bari - Come ben saprete, il 4 Settembre 2014, a causa del superamento di alcuni parametri di legge, il servizio Rischi industriali della regione Puglia ha disposto la chiusura della discarica di Trani, a seguito di segnalazioni e accertamenti compiuti dall'Arpa Puglia e dalla stessa ditta che la gestisce. Le irregolarità riguarderebbero 2 pozzi per la raccolta del percolato, che sarebbero fuori misura a causa dell'eccessiva quantità di rifiuti conferiti, metà dei quali venivamo convogliati anche da fuori provincia. La vicenda ha portato la magistratura ad effettuare diversi arresti».

«Il 27 Maggio 2015, è toccato anche alla discarica di Andria, a seguito di controlli effettuati dai tecnici dell'Arpa Puglia in riferimento: al mancato completamento delle strutture per la raccolta del percolato, ai livelli di ferro rilevati all'interno della discarica, superiori ai limiti consentiti, al raggiungimento della quota massima dei rifiuti solidi urbani, cioè quelli derivanti dal secco residuo nella differenziata che finiscono in discarica. Con la chiusura delle 2 discariche, accelerata dal prolungato conferimento dei rifiuti di altre province, non vi sono altri siti nel territorio provinciale dove conferire i rifiuti, arrecando un grave danno ambientale ed economico ai Cittadini dei Comuni della provincia Bat. Di conseguenza, il trasporto ed il conferimento fuori bacino d'ambito comporterà sovraccosti ricadenti sul conguaglio TARI del 2016; Quindi, chiediamo che la Regione proceda al rimborso della quota derivante dalla differenza dei costi di trasporto e conferimento della frazione secca tra l'anno 2014 e l'anno 2015, per tutti i Comuni della Bat. Chiediamo, inoltre, che la Regione si attivi tramite l'ARPA Puglia ad effettuare studi specifici per valutare i danni ambientali di: aria, falde acquifere e terreni agricoli confinanti alle discariche di Trani e Andria, prodotti dagli impianti di smaltimento di rifiuti urbani e speciali assimilati (altrimenti dette "discariche") di Trani e Andria».