Rifiuti abbandonati davanti ad una villa: il ritrovamento dei Federiciani
Danneggiato il rubinetto della fontanina del Castello
mercoledì 15 agosto 2018
1.34
TV, mobiletto, materasso, coperte, indumenti vari e infine gli immancabili eternit di amianto.
Questi i ritrovamenti dei volontari Federiciani, che durante la ronda di lunedì 13 agosto si sono imbattuti in una montagna di rifiuti dinanzi ad una villa privata.
Il secondo intervento riguarda invece la fontana del maniero federiciano, da pochi mesi ripristinata. Essa presenta una anomalia di chiusura del rubinetto: il pomello di chiusura non si chiude automaticamente e quindi l'acqua, un bene di prima necessità, fuoriesce e continua a disperdersi nell'ambiente. Di qui la necessità cambiare il rubinetto e mettere quello che si apre e chiude manualmente se non si vuol continuare a far disperdere nell'ambiente un bene prezioso che è l'acqua.
L'ennesima anomalia, forse frutto della serata nella quale dopo il concerto di Nina Zilli sono stati ritrovati lungo la spianta del maniero federiciano ed il suo pendio, tanti rifiuti che facevano bella mostra di se, lasciando così alle centinaia di turisti che si sono riversati, già nella prima mattinata a visitare questo monumento internazionale, una penosa cartolina illustrata.
"Devo anche fare, infine, delle osservazioni sulla pineta che circonda Castel del Monte -afferma il presidente del sodalizio della Protezione civile, il prof. Francesco Martiradonna- Essa versa in condizioni disastrose.
Prima la Federiciana, consorziata con Ambiente e/è Vita Onlus provvedeva a bonificarla tre volte l'anno. Da quando purtroppo l'Amministrazione Comunale non ha provveduto al rimborso delle spese vive sostenute per l'organizzazione di ben tre bonifiche dell'area, non si è organizzata più alcuna giornata ecologica sul maniero. La situazione attuale è a dir poco stagnante e puzzolente".
Questi i ritrovamenti dei volontari Federiciani, che durante la ronda di lunedì 13 agosto si sono imbattuti in una montagna di rifiuti dinanzi ad una villa privata.
Il secondo intervento riguarda invece la fontana del maniero federiciano, da pochi mesi ripristinata. Essa presenta una anomalia di chiusura del rubinetto: il pomello di chiusura non si chiude automaticamente e quindi l'acqua, un bene di prima necessità, fuoriesce e continua a disperdersi nell'ambiente. Di qui la necessità cambiare il rubinetto e mettere quello che si apre e chiude manualmente se non si vuol continuare a far disperdere nell'ambiente un bene prezioso che è l'acqua.
L'ennesima anomalia, forse frutto della serata nella quale dopo il concerto di Nina Zilli sono stati ritrovati lungo la spianta del maniero federiciano ed il suo pendio, tanti rifiuti che facevano bella mostra di se, lasciando così alle centinaia di turisti che si sono riversati, già nella prima mattinata a visitare questo monumento internazionale, una penosa cartolina illustrata.
"Devo anche fare, infine, delle osservazioni sulla pineta che circonda Castel del Monte -afferma il presidente del sodalizio della Protezione civile, il prof. Francesco Martiradonna- Essa versa in condizioni disastrose.
Prima la Federiciana, consorziata con Ambiente e/è Vita Onlus provvedeva a bonificarla tre volte l'anno. Da quando purtroppo l'Amministrazione Comunale non ha provveduto al rimborso delle spese vive sostenute per l'organizzazione di ben tre bonifiche dell'area, non si è organizzata più alcuna giornata ecologica sul maniero. La situazione attuale è a dir poco stagnante e puzzolente".