Ricorso MEF, centrosinistra: «Tassazione illegittima e mancata trasparenza»
La nota sull'amministrazione delle forze politiche di opposizione a Palazzo di Città
mercoledì 2 dicembre 2015
10.18
«I gruppi consiliari del centrosinistra (PD, Progetto Andria, SFpA, Lista Emiliano) hanno appreso nella mattinata del 1° dicembre dai mezzi di stampa che il Ministero dell'Economia e Finanze ha chiesto al Tar Puglia l'annullamento delle delibere consiliari del 31 agosto 2015, approvate dalla maggioranza di centrodestra e contenenti gli aumenti tariffari delle imposte IMU, TASI e TARI per l'intero 2015. La ragione dell'impugnativa ministeriale è legata al mancato rispetto dei termini entro cui le modifiche alle tariffe potevano essere effettuate dal Comune. Per essere applicabili all'esercizio 2015, le tariffe andavano modificate entro il termine perentorio del 31 luglio 2015, come dispone la normativa in materia e come riconosciuto da molteplici sentenze del Consiglio di Stato (cfr. da ultimo Cons. Stato n. 3817/2014 del 17 luglio) ed evidenziato dalle minoranze nel dibattito consiliare». E' l'inizio della nota inviata dalle forze politiche di centrosinistra, opposizione in città, sulla vicenda del Ricorso del MEF contro gli 870 comuni d'Italia che hanno approvato in ritardo le nuove aliquote di Tari, Tasi ed IMU come accaduto anche nella Città di Andria.
«Ancora una volta siamo costretti ad evidenziare l'assoluta mancanza di trasparenza e l'approssimazione con cui l'amministrazione Giorgino gestisce i conti comunali a danno dei cittadini. Sul piano del metodo deve rilevarsi che la notifica del ricorso ministeriale risulta effettuata il 5/6 novembre scorso e che, nel frattempo, si sono tenute ben due sedute del Consiglio comunale e numerose Commissioni. La notizia del ricorso è stata gelosamente celata alle minoranze e all'intero Consiglio, per essere poi trattata nell'ultima Giunta del 30 novembre come un fatto marginale. È un comportamento inaccettabile. Nel merito della questione non può che segnalarsi per l'ennesima volta l'approssimazione con cui vengono affrontati i problemi dei conti cittadini. Può anche darsi che il ricorso del Ministero possa diventare improcedibile, perché il maxiemendamento alla legge di stabilità potrebbe prorogare i termini a sanatoria, come sostiene il Sindaco Giorgino. Ma ciò non elimina il dato che a fronte dell'intero trasferimento del Fondo di Solidarietà Comunale, per la mancata applicazione delle sanzioni pecuniarie per il noto sforamento del patto di stabilità, in fase di assestamento del bilancio si sarebbe potuto prendere atto del ricorso ministeriale facendo venir meno in autotutela gli aumenti tariffari adottati illegittimamente e così evitando di far gravare sulle tasche dei cittadini questo assurdo incremento».
«E invece l'Amministrazione Giorgino ha preferito nascondere la notizia al Consiglio che si è tenuto il 27 novembre scorso, perché avrebbe dovuto ammettere un "pasticcio" che una più oculata gestione avrebbe potuto evitare sin dall'inizio. Pasticcio che si aggiunge a tutti i precedenti commessi da questa Amministrazione in materia di conti e finanze, come la persistente bocciatura della Corte dei Conti, come la perdita di finanziamenti pubblici, come i mancati pagamenti alle aziende esecutrici di opere pubbliche e tanto altro ancora. Questa Amministrazione dovrebbe dedicare meno tempo ad accusare sempre i suoi predecessori per debiti fuori bilancio rinvenienti da lontano e concentrarsi maggiormente sull'operare quotidiano che, allo stato, fa acqua da tutte le parti. E intanto l'Amministrazione invita i cittadini a pagare gli aumenti compresi nella rata del 16 dicembre, anche se illegittimi!».
«Ancora una volta siamo costretti ad evidenziare l'assoluta mancanza di trasparenza e l'approssimazione con cui l'amministrazione Giorgino gestisce i conti comunali a danno dei cittadini. Sul piano del metodo deve rilevarsi che la notifica del ricorso ministeriale risulta effettuata il 5/6 novembre scorso e che, nel frattempo, si sono tenute ben due sedute del Consiglio comunale e numerose Commissioni. La notizia del ricorso è stata gelosamente celata alle minoranze e all'intero Consiglio, per essere poi trattata nell'ultima Giunta del 30 novembre come un fatto marginale. È un comportamento inaccettabile. Nel merito della questione non può che segnalarsi per l'ennesima volta l'approssimazione con cui vengono affrontati i problemi dei conti cittadini. Può anche darsi che il ricorso del Ministero possa diventare improcedibile, perché il maxiemendamento alla legge di stabilità potrebbe prorogare i termini a sanatoria, come sostiene il Sindaco Giorgino. Ma ciò non elimina il dato che a fronte dell'intero trasferimento del Fondo di Solidarietà Comunale, per la mancata applicazione delle sanzioni pecuniarie per il noto sforamento del patto di stabilità, in fase di assestamento del bilancio si sarebbe potuto prendere atto del ricorso ministeriale facendo venir meno in autotutela gli aumenti tariffari adottati illegittimamente e così evitando di far gravare sulle tasche dei cittadini questo assurdo incremento».
«E invece l'Amministrazione Giorgino ha preferito nascondere la notizia al Consiglio che si è tenuto il 27 novembre scorso, perché avrebbe dovuto ammettere un "pasticcio" che una più oculata gestione avrebbe potuto evitare sin dall'inizio. Pasticcio che si aggiunge a tutti i precedenti commessi da questa Amministrazione in materia di conti e finanze, come la persistente bocciatura della Corte dei Conti, come la perdita di finanziamenti pubblici, come i mancati pagamenti alle aziende esecutrici di opere pubbliche e tanto altro ancora. Questa Amministrazione dovrebbe dedicare meno tempo ad accusare sempre i suoi predecessori per debiti fuori bilancio rinvenienti da lontano e concentrarsi maggiormente sull'operare quotidiano che, allo stato, fa acqua da tutte le parti. E intanto l'Amministrazione invita i cittadini a pagare gli aumenti compresi nella rata del 16 dicembre, anche se illegittimi!».