Ricordando l'amico ed il docente Enrico Losito
A quasi un anno dalla scomparsa di uno stimato cittadino
mercoledì 28 giugno 2017
13.57
Era il primo fine settimana dell'agosto dello scorso anno quando, improvvisamente Enrico Losito lasciò la vita terrena.
Quella scomparsa fu accompagnata da incredulità e sgomento trattandosi di una persona particolarmente conosciuta in città e non solo, apprezzata per il suo impegno politico e sociale. Era una giornata come tante altre quanto si diffuse la notizia, in una città già svuotata per le ferie estive.
Il prof. Enrico Losito, stimato ed apprezzato docente, era impegnato sin da giovanissimo in politica ma altrettanto presente era un instancabile animatore di tante iniziative sociali e culturali, in special modo, nell'ultimo decennio quale referente della Pia Associazione Crociferi (ringraziamo la fotografa Mirella Caldarone per la bella foto che ritrae, in questo articolo, il prof. Enrico vicino alle antiche Croci del Venerdì santo).
Particolarmente timido e profondamente religioso, Enrico nacque ad Andria il 7 dicembre del 1937. Diplomato all'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I" di Andria nel 1959, nel 1961, con la Comunità dei Braccianti di mons. Zingaro, fu tra i tecnici che curarono il rimboschimento nella località "Femmina Morta da Capo". Nel 1963, dopo il servizio di leva, raggiunse il fratello Michele, dottore in agraria a Palagiano, vicino Taranto dove, insieme al dottore agrario Riccardo Fornelli (anch'egli di Andria), in qualità di tecnici agrari, partecipò alle prime fasi dello sviluppo della Riforma fondiaria nella provincia di Taranto. Qui, a stretto contatto con i contadini del posto, nella fertile zona di "Conca d'oro" di Palagiano, diede vita, con corsi serali e attività pratiche sui terreni, alle prime coltivazioni a carattere esteso di ortaggi ed allo sviluppo della floricultura in serra, nonché ai primi allevamenti in capannoni di conigli. Contemporaneamente iniziò l'attività di insegnante tecnico pratico di "Esercitazioni pratiche di agricoltura" nella scuola media di Palagiano ed in alcune scuole dei comuni limitrofi. Nel dicembre del 1963 sposa Antonia Labroca di Andria e trasferisce la sua residenza nel Comune di Palagiano. Dopo il matrimonio prosegue la sua attività di docente nella scuola media "Papa Giovanni XXIII" di Palagiano, in qualità di insegnante di applicazioni tecniche, ricoprendo la carica di vice preside. Anche come docente continua l'insegnamento delle attività pratiche agrarie agli alunni presso le scuole serali.
Il suo impegno cristiano lo porta ad aderire alla "Confraternita del SS. Sacramento" di Palagiano, dove ricopre alcune cariche sociali. Rientrato ad Andria nel 1988, proseguì la sua attività di insegnante presso la Scuola Media Statale "P.N. Vaccina" ricoprendo, anche qui, la carica di vice preside fino al pensionamento, avvenuto nel 1998. Nei primi anni '90 è referente del Centro di Aggregazione "Sant'Andrea", sodalizio che promuove interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose. Anche ad Andria, il suo profondo senso religioso lo porta ad avvicinarsi soprattutto alla "Pia Associazione Crociferi", per la quale ricopre la carica di amministratore. In particolare ama recarsi presso la chiesetta di Santa Chiara, sita nel centro storico, nei luoghi della sua infanzia.
La "Comunità dei braccianti agricoli", alla quale è molto vicino, gli consegna "ad honorem" le chiavi della locale sezione di Andria. Nonostante la stima incondizionata di tante persone, anche sul versante politico, prediligeva la discrezione, rifuggendo la ribalta ma era sempre disponibile ad ascoltare ed incoraggiare.
Ancora oggi sono tantissimi coloro che conservano uno straordinario ricordo del professor Enrico come continuano a testimoniare la stima verso la moglie, signora Antonia ed i tre figli, Vincenzo, Virginia e Natale.
Al professor Enrico, maestro di vita e prezioso amico il nostro deferente saluto.
Quella scomparsa fu accompagnata da incredulità e sgomento trattandosi di una persona particolarmente conosciuta in città e non solo, apprezzata per il suo impegno politico e sociale. Era una giornata come tante altre quanto si diffuse la notizia, in una città già svuotata per le ferie estive.
Il prof. Enrico Losito, stimato ed apprezzato docente, era impegnato sin da giovanissimo in politica ma altrettanto presente era un instancabile animatore di tante iniziative sociali e culturali, in special modo, nell'ultimo decennio quale referente della Pia Associazione Crociferi (ringraziamo la fotografa Mirella Caldarone per la bella foto che ritrae, in questo articolo, il prof. Enrico vicino alle antiche Croci del Venerdì santo).
Particolarmente timido e profondamente religioso, Enrico nacque ad Andria il 7 dicembre del 1937. Diplomato all'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I" di Andria nel 1959, nel 1961, con la Comunità dei Braccianti di mons. Zingaro, fu tra i tecnici che curarono il rimboschimento nella località "Femmina Morta da Capo". Nel 1963, dopo il servizio di leva, raggiunse il fratello Michele, dottore in agraria a Palagiano, vicino Taranto dove, insieme al dottore agrario Riccardo Fornelli (anch'egli di Andria), in qualità di tecnici agrari, partecipò alle prime fasi dello sviluppo della Riforma fondiaria nella provincia di Taranto. Qui, a stretto contatto con i contadini del posto, nella fertile zona di "Conca d'oro" di Palagiano, diede vita, con corsi serali e attività pratiche sui terreni, alle prime coltivazioni a carattere esteso di ortaggi ed allo sviluppo della floricultura in serra, nonché ai primi allevamenti in capannoni di conigli. Contemporaneamente iniziò l'attività di insegnante tecnico pratico di "Esercitazioni pratiche di agricoltura" nella scuola media di Palagiano ed in alcune scuole dei comuni limitrofi. Nel dicembre del 1963 sposa Antonia Labroca di Andria e trasferisce la sua residenza nel Comune di Palagiano. Dopo il matrimonio prosegue la sua attività di docente nella scuola media "Papa Giovanni XXIII" di Palagiano, in qualità di insegnante di applicazioni tecniche, ricoprendo la carica di vice preside. Anche come docente continua l'insegnamento delle attività pratiche agrarie agli alunni presso le scuole serali.
Il suo impegno cristiano lo porta ad aderire alla "Confraternita del SS. Sacramento" di Palagiano, dove ricopre alcune cariche sociali. Rientrato ad Andria nel 1988, proseguì la sua attività di insegnante presso la Scuola Media Statale "P.N. Vaccina" ricoprendo, anche qui, la carica di vice preside fino al pensionamento, avvenuto nel 1998. Nei primi anni '90 è referente del Centro di Aggregazione "Sant'Andrea", sodalizio che promuove interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose. Anche ad Andria, il suo profondo senso religioso lo porta ad avvicinarsi soprattutto alla "Pia Associazione Crociferi", per la quale ricopre la carica di amministratore. In particolare ama recarsi presso la chiesetta di Santa Chiara, sita nel centro storico, nei luoghi della sua infanzia.
La "Comunità dei braccianti agricoli", alla quale è molto vicino, gli consegna "ad honorem" le chiavi della locale sezione di Andria. Nonostante la stima incondizionata di tante persone, anche sul versante politico, prediligeva la discrezione, rifuggendo la ribalta ma era sempre disponibile ad ascoltare ed incoraggiare.
Ancora oggi sono tantissimi coloro che conservano uno straordinario ricordo del professor Enrico come continuano a testimoniare la stima verso la moglie, signora Antonia ed i tre figli, Vincenzo, Virginia e Natale.
Al professor Enrico, maestro di vita e prezioso amico il nostro deferente saluto.