Riconoscimento per la Prefettura della Bat: ottiene la certificazione "Buona pratica"

Per due progettualità, "Mille occhi sulle città e sulle campagne" ed il "Protocollo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell'estorsione e dell'usura nella provincia"

mercoledì 12 gennaio 2022 14.05
Ancora un importante riconoscimento a livello nazionale per la Prefettura di Barletta Andria Trani. Anche per l'anno 2021, infatti, due progetti dell'Ufficio Territoriale del Governo rientrano tra gli 11 (4 della Campania e 7 della Puglia) ad aver ottenuto la certificazione di "Buona Pratica", nell'ambito dell'iniziativa "Banca dati buone pratiche", avviata nel 2013 dall'Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell'Interno e finalizzata a diffondere, scambiare e utilizzare le buone pratiche amministrative adottate nelle quattro Regioni Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Le due progettualità, valutate nella procedura selettiva avviata a marzo 2021, sono il Protocollo "Mille occhi sulle città e sulle campagne", ritenuto un valido sistema di sicurezza particolarmente apprezzabile e replicabile in realtà analoghe, ed il "Protocollo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell'estorsione e dell'usura nella provincia", considerato di notevole rilevanza socio - istituzionale, innovativo e di elevata replicabilità in altri contesti. Entrambe le iniziative sono state elaborate dall'Ufficio Area I "Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale", diretto dal Viceprefetto Rachele Grandolfo. Il Protocollo "Mille occhi sulle città e sulle campagne" è finalizzato alla realizzazione di una rete di sicurezza rurale, intesa come bene autonomo e distinto dal mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, che vede la partecipazione di attori istituzionali e non istituzionali, secondo una logica di sicurezza integrata e partecipata. L'obiettivo primario del progetto è stato quello di estendere il modello ministeriale "Mille occhi sulla città" anche alle aree rurali, sviluppando, con l'ausilio dei Consorzi delle Guardie Campestri, delle Associazioni di Categoria, dei Parchi Nazionali e dei GAL, un sistema di sicurezza che integra sia le iniziative pubbliche che quelle private, nell'ottica della sussidiarietà e complementarietà anche nel settore rurale. Per lo svolgimento di tali attività i Consorzi delle Guardie Campestri hanno raccolto informazioni utili per le Forze di Polizia e le Polizie Locali ai fini della prevenzione e repressione della criminalità rurale di natura predatoria. Le Associazioni datoriali del settore agricolo hanno svolto un'opera di sensibilizzazione nei confronti degli iscritti, al fine di vincere l'omertà ed il timore di ritorsioni, facendo denunciare i fatti oggetto di reato. A tal fine sono state introdotte sia forme premiali, come ad esempio il ristoro del danno patito solo nei confronti dei denuncianti, sia forme sanzionatorie, come la previsione dell'esclusione dell'iscritto che abbia omesso di effettuare la denuncia. E' stata inoltre progettata con i Parchi Nazionali ed i Gruppi di Azione locale (GAL) del territorio la diffusione della connettività wifi nelle zone rurali, l'adesione delle aziende agricole come sentinelle sul territorio e l'implementazione della videosorveglianza nelle aree rurali. La creazione di una rete e di una sinergia non solo interistituzionale, ma anche con "partners" privati, in un ambito di particolare sensibilità quale quello della sicurezza nelle campagne, ha consentito di potenziare l'attività di vigilanza e controllo del territorio, incidendo anche sulla percezione di sicurezza del territorio stesso.

Il Protocollo "per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell'estorsione e dell'usura nella provincia" persegue invece un duplice obiettivo: strategico, diretto alla prevenzione dei fenomeni criminali di usura e di estorsione mediante l'incremento di strumenti di sostegno alle famiglie ed alle imprese in difficoltà o in sovraindebitamento, in particolare a seguito della pandemia da COVID 19, ed operativo, diretto al superamento delle criticità connesse all'uso dei fondi speciali antiusura, con riduzione dei tempi di istruttoria e di erogazione e con l'ampliamento della platea dei beneficiari. Con il Protocollo si è inteso rendere più proficuo il rapporto tra Banche e soggetti destinatari dei fondi di prevenzione erogati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in modo che le Banche aderenti possano assumere l'impegno di definire le istanze di finanziamento di imprese o famiglie in difficoltà entro 30 giorni dall'acquisizione completa della documentazione, e possano liquidare entro i successivi 30 giorni. In virtù delle innovazioni contenute nel Protocollo sono state implementate le misure di sostegno nei confronti di famiglie ed imprese in difficoltà o in stato di eccessivo indebitamento, soprattutto a seguito della pandemia causata dal Covid-19, ed è stata, altresì, rafforzata l'azione di prevenzione dei fenomeni di usura ed estorsione.

Intanto, nelle scorse settimane la squadra dirigenziale della Prefettura di Barletta Andria Trani si è arricchita di due nuovi arrivi. Si tratta del Viceprefetto Alberto Monno, nuovo Dirigente Raccordo e Collaborazione con gli Enti Locali, Consultazioni Elettorali e Referendarie, proveniente dalla Prefettura di Potenza, e del Viceprefetto Aggiunto Corinna Costanza Panella, nuovo Capo di Gabinetto del Prefetto Maurizio Valiante, proveniente dalla Prefettura di Bari.