Riattivato il Covid-Hospital di Bisceglie
La decisione della Direzione Generale della Asl Bt per far fronte al numero esiguo di Posti Letto per l'emergenza sanitaria
martedì 13 ottobre 2020
12.08
La Direzione Generale della Asl Bt ha stabilito la riattivazione del COVID-Hospital di Bisceglie, per far fronte al numero di posti letto insufficiente rispetto all'aumento dei ricoveri per Covid.
"Considerato l'andamento epidemiologico della pandemia da SARS CoV-2, - si legge nella nota della Asl Bt - viste le criticità connesse al ricovero di pazienti per l'esiguità di Posti Letto dedicati, tenuto conto della nota prot. 61378 del 12.10.2020 a firma del Dott. Sinigaglia e considerato quanto concordato nella Conferenza di Servizi tenutasi in data odierna, si concorda sulla necessità di riattivare il COVID-Hospital di Bisceglie e pertanto si dispone, a far data dalla presente:
Al momento - fanno sapere dalla Asl Bt - non ci sono pazienti Covid ricoverati presso il reparto di Anestesia e Rianimazione mentre sono 19 i pazienti ricoverati presso l'unità operativa di Malattie Infettive e 7 i pazienti presenti nell'area del Pronto Soccorso dedicata all'Osservazione breve intensiva. Gli attualmente positivi della Provincia Bat sono circa 420: i comuni che fanno registrare i numeri di positivi più alti sono Andria, Bisceglie, Barletta, Canosa di Puglia, Minervino e Trani.
«Ribadiamo a più voci la necessità in questa fase così delicata di rispettare tutte le disposizioni di contenimento del contagio contenute nelle circolari e nei regolamenti regionali e ministeriali - spiega il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne - l'aumento dei casi non ci consente più di mantenere i percorsi separati all'interno del presidio ospedaliero e pertanto si rende necessario tornare a dedicare il presidio di Bisceglie esclusivamente ai pazienti Covid. Il nostro Dipartimento di Prevenzione con tutti gli Uffici di Igiene presenti sul territorio sta lavorando incessantemente per fare le valutazioni epidemiologiche necessarie. Abbiamo attivato i test rapidi antigenici per rendere i tempi di analisi e risposta più rapidi sugli screening, in affiancamento (e non in sostituzione) ai test molecolari. Sono a lavoro anche le due Usca presenti su Barletta e Andria e stiamo anche strutturando il potenziamento delle stesse su Trani e Bisceglie. I nostri sforzi sono massimi ma serve la collaborazione di tutti, serve il massimo rispetto delle norme e delle misure di igiene».
"Considerato l'andamento epidemiologico della pandemia da SARS CoV-2, - si legge nella nota della Asl Bt - viste le criticità connesse al ricovero di pazienti per l'esiguità di Posti Letto dedicati, tenuto conto della nota prot. 61378 del 12.10.2020 a firma del Dott. Sinigaglia e considerato quanto concordato nella Conferenza di Servizi tenutasi in data odierna, si concorda sulla necessità di riattivare il COVID-Hospital di Bisceglie e pertanto si dispone, a far data dalla presente:
- il blocco dei ricoveri ordinari di Ostetricia, Pediatria, Medicina, Cardiologia, Chirurgia, Ortopedia e rianimazione del P.O. di Bisceglie;
- la dimissione o il trasferimento dei pazienti per consentire l'attivazione di ricoveri di pazienti COVID-19;
- la conseguente attivazione di ulteriori P.L. di malattie infettive.
Al momento - fanno sapere dalla Asl Bt - non ci sono pazienti Covid ricoverati presso il reparto di Anestesia e Rianimazione mentre sono 19 i pazienti ricoverati presso l'unità operativa di Malattie Infettive e 7 i pazienti presenti nell'area del Pronto Soccorso dedicata all'Osservazione breve intensiva. Gli attualmente positivi della Provincia Bat sono circa 420: i comuni che fanno registrare i numeri di positivi più alti sono Andria, Bisceglie, Barletta, Canosa di Puglia, Minervino e Trani.
«Ribadiamo a più voci la necessità in questa fase così delicata di rispettare tutte le disposizioni di contenimento del contagio contenute nelle circolari e nei regolamenti regionali e ministeriali - spiega il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne - l'aumento dei casi non ci consente più di mantenere i percorsi separati all'interno del presidio ospedaliero e pertanto si rende necessario tornare a dedicare il presidio di Bisceglie esclusivamente ai pazienti Covid. Il nostro Dipartimento di Prevenzione con tutti gli Uffici di Igiene presenti sul territorio sta lavorando incessantemente per fare le valutazioni epidemiologiche necessarie. Abbiamo attivato i test rapidi antigenici per rendere i tempi di analisi e risposta più rapidi sugli screening, in affiancamento (e non in sostituzione) ai test molecolari. Sono a lavoro anche le due Usca presenti su Barletta e Andria e stiamo anche strutturando il potenziamento delle stesse su Trani e Bisceglie. I nostri sforzi sono massimi ma serve la collaborazione di tutti, serve il massimo rispetto delle norme e delle misure di igiene».