Riapre il centro Zenith grazie all'utilizzo degli spazi esterni

Il responsabile Antonello Fortunato “Una gioia immensa. Riprendiamo con gradualità e con tutte le precauzioni”

mercoledì 6 maggio 2020 16.30
La richiesta del responsabile del Centro Zenith, Antonello Fortunato, di poter riaprire -dopo due due mesi di lockdown-, la sede dell'associazione, fondamentale per garantire il benessere di tanti ragazzi diversamente abili, ieri, martedì 5 maggio, ha ricevuto l'approvazione, da parte del Commissario prefettizio Gaetano Tuffariello, che così risponde:"Con riferimento alla richiesta di autorizzazione in oggetto del 4.05.2020, viste le motivazioni della stessa, la normativa, nonché il protocollo di sicurezza che si intende adottare, ove nulla osti da parte di chi legge per conoscenza, si prende atto dell'avvio dell'attività in questione nel rispetto delle misure di contenimento del contagio richiamate nell'istanza medesima, con invito alla Polizia Locale di effettuare accessi presso la struttura e verificarne il puntuale rispetto".

Una gioia immensa per i ragazzi diversamente abili che dopo svariate settimane potranno rivedersi e proseguire le tante attività che hanno, da sempre, contraddistinto il Centro Zenith. "Riprendiamo con gradualità e con tutte le precauzioni il nostro cammino" – precisa Antonello Fortunato – "I nostri ragazzi avranno la possibilità di poter usufruire degli spazi esterni dello Zenith (3000 metri quadri circa di superficie disponibile) di giardino, per poter incontrarsi e valorizzare il loro tempo e il bisogno fondamentale di socialità. Saremo, questo il nostro impegno, un esempio virtuoso di cittadinanza attiva".

Inoltre, in questo periodo di emergenza sanitaria, tra le tante iniziative di solidarietà nei confronti delle persone più fragili e deboli, un ruolo importante lo stanno avendo anche quelle realtà sociali che gestiscono beni confiscati alle organizzazioni criminali. Pertanto anche il Centro Zenith ha deciso di aderire ad una interessante iniziativa denominata #acasadelBene, un progetto partecipativo per favorire la trasparenza, il riuso e la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.

La sede attuale dell'associazione è una villa confiscata alla criminalità, ad Andria" – prosegue Antonello Fortunato - "In questi anni di attività sono state tante le esperienze e i progetti vissuti dagli utenti del centro: oltre alle attività sportive e a quelle di laboratorio teatrale - con le numerose rappresentazioni messe in scena sia all'interno del centro che in piazze e teatri - anche viaggi in diverse parti del mondo come strumento di crescita e di conoscenza. Il centro Zenith associazione di volontariato non si ferma neanche adesso: a distanza ognuno di loro ci racconta le cose belle che vorremmo presto sentire".