Rete dei Punti di Facilitazione digitale in Puglia. Sei previsti ad Andria: 4 comunali, uno del CPI ed uno della Asl

Si tratta di un'attività di affiancamento della popolazione con minori ridotte e limitate competenze digitali

mercoledì 24 gennaio 2024 16.11
Presentato a Bari, nel corso della tavola rotonda, il progetto "Rete dei servizi di facilitazione digitale", finanziato con le risorse messe a disposizione dal Governo nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 – Componente 1 - Investimento 1.7.2. Una iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzata dalla Regione Puglia, in qualità di soggetto attuatore del progetto, con il supporto della propria società in house InnovaPuglia SpA.

La Regione Puglia entra così di slancio nella trasformazione digitale. Lo fa con una iniziativa volta a sostenere l'inclusione digitale dei cittadini con un'attività di affiancamento della popolazione con minori ridotte e limitate competenze digitali.

Per Andria sono stati previsti ben 6 punti: di questi 4 sono comunali, uno del Centro per l'Impiego e l'altro della Asl Bt. Uno è previsto presso la Biblioteca Diocesana "San Tommaso d'Aquino", un altro presso il Centro per le Famiglie/Biblioteca Comunale; il terzo al Palazzo di Città di piazza Umberto I; il quarto ed ultimo comunale presso gli Uffici comunali del Servizio Tributi di via Bari; quello attivato dalla Asl Bt è previsto in via Potenza, presso il CUP ed infine il sesto sarà attivato presso il Centro per l'impiego di Andria, anche questo in via Potenza, a poche decine di metri da quello della Asl.

"L'obiettivo è quello di raggiungere il 70% della popolazione con competenze digitali di base entro il 2026. Sono stati pertanto predisposti ben 231 nuovi punti in Puglia. Ciò rappresenta un avanzamento significativo in quella direzione. Questi punti sono essenziali per avvicinare le competenze digitali ai cittadini, prevenire l'esclusione sociale e ridurre le disuguaglianze. Si tratta di un vero e proprio investimento nel futuro del nostro Paese e nel potenziale dei suoi cittadini", ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti.

In Puglia sono già aperti 150 punti di facilitazione digitale, attivati dai Comuni, aggregati negli Ambiti Territoriali Sociali, dall'ARPAL Puglia presso i Centri per l'Impiego e dell'ARESS presso le strutture sanitarie pubbliche, che, grazie alle risorse rese disponibili dal PNRR, svolgono attività di formazione personalizzata individuale, online e in gruppi, in presenza e da remoto. I punti sono attivi presso luoghi pubblici già aperti al pubblico per altri scopi (come biblioteche, uffici relazioni con il pubblico, scuole, sedi delle Università della Terza Età, punti della rete regionale Galattica) e gestiti spesso in collaborazione con Enti del Terzo Settore, nella logica della coprogettazione.
Entro la fine del 2024 la rete regionale sarà composta da un totale di 231 punti. Per scoprire dove sono i punti di facilitazione e quali servizi erogano è possibile consultare le pagine dedicate all'iniziativa sul portale della Regione (https://regione.puglia.it/puntodigitalefacile) dove è anche disponibile una mappa interattiva.
Presso i punti di facilitazione operano i "facilitatori digitali" che sostengono lo sviluppo pratico di competenze digitali nella cittadinanza, hanno il compito di supportare i cittadini nelle attività legate all'accesso e all'utilizzo dei servizi pubblici disponibili online (come la prenotazione di visite mediche o la creazione di un'identità digitale); sostenerli ed indirizzarli nelle attività digitali quotidiane (come la ricerca di un lavoro, la gestione della posta elettronica certifica, del domicilio digitale, gli acquisti in rete, l'home banking); avvicinarli all'utilizzo degli strumenti digitali (come computer, smartphone, tool di videoconferenza).