Restituzione gettoni, Antolini: «Attacco immotivato alla politica»

Parla uno dei consiglieri comunali presenti tra il 2008/2010

giovedì 6 novembre 2014 9.15
A cura di Stefano Massaro
Sono 41 i Consiglieri Comunali in carica tra il 2008 ed il 2010 che dovranno restituire alle casse del Comune di Andria poco più di 45mila euro per doppi gettoni di presenza nei Consigli Comunali terminati oltre mezzanotte e per la partecipazione alle Conferenze dei CapiGruppo (Articolo 4 novembre 2014). La delibera dell'ex Segretario Comunale, Vincenzo Lullo, ha creato non pochi mal di pancia tra coloro i quali dovranno versare la propria quota per un errore di calcolo. A lanciare il proprio monito arrivano le parole di Vincenzo Antolini, consigliere comunale in carica in quegli anni: «Brutto esempio di attacco immotivato alla politica, da parte di burocrati che percepiscono oltre 200.000 Euro l'anno, lordi - dice Antolini - Contestano la mostruosa cifra di 46 euro lordi a seduta di consiglio comunale, per l'epoca uno dei gettoni di presenza più bassi d'italia per un capoluogo di provincia. Personalemte dovrei rendere circa 600 euro, sui quali ho già versato le tasse a suo tempo, trovo ingiusto dover restituire il gettone lordo e non quello netto, senza considerare i casi in cui il percepimento del gettone ha fatto cambiare le aliquote fiscali».

Lo stesso Antolini rilancia due questioni: innanzitutto la non modifica del regolamento e la scelta di non considerare come una commissione consiliare la conferenza dei capigruppo: «Tengo a sottolineare - dice ancora Antolini - che nessun consigliere di quella consigliatura ha mai modificato il regolamento che prevedeva il gettone supplementare per le sedute che superassero la mezzanotte, se il regolamento non era conforme alla legislazione era responsabilità di quello stesso segretario generale evidenziarlo a suo tempo perchè fosse cambiato a tempo debito. Ultima riflessione, è assurdo considerare la conferenza dei capigruppo diversa da una commissione consiliare, si tratta di un organo tecnico, i cui membri lasciano il lavoro per parteciparvi per la mostruosa cifra di 46 euro lordi a seduta».