Restauro di Palazzo Ducale: terminato il I stralcio dei lavori
Accessibile al pubblico la corte a piano terra e i servizi igienici
lunedì 3 aprile 2017
Giunge finalmente a compimento il I stralcio dei lavori previsti per il Palazzo Ducale di Andria, costati 1 milione e 300 mila euro ed effettuati grazie all'intercettazione di un finanziamento proveniente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Si è trattato di opere strutturali che, come dettagliatamente espresso nello stralcio n° 1 del progetto esecutivo, consistono principalmente in: consolidamento del terreno fondale, rafforzamento (o realizzazione) di architravi, risarcitura di lesioni varie, cerchiatura con profili metallici dei vani finestra. Questi lavori riguardano il piano terra, piano ammezzato e I piano; mentre, per il piano della copertura, gli interventi sono mirati soprattutto a risolvere il pessimo stato di degrado derivante dalle infiltrazioni meteoriche. A questo, si aggiunge la creazione a piano terra di un bagno fruibile dal pubblico.
Accessibile al pubblico sarà soltanto la corte a piano terra con i servizi igienici; per il completamento dell'opera in toto, e per procedere con i lavori del II stralcio, sarà necessario intercettare nuovi fondi. Infatti, l'opera faraonica del restauro del Palazzo Ducale ha un costo globale poco superiore ai 9 milioni di euro.
Il progetto ha mosso i suoi primi passi a partire dal 2009, anno in cui la civica amministrazione decise di dividere in stralci il lavoro e ottenne fondi pari a 1 milione circa. Approvato il progetto esecutivo nel gennaio 2012, al via i lavori nel mese di ottobre. Nell'agosto 2015 giunge l'approvazione da parte della giunta comunale delle nuove linee guida per la conclusione del I stralcio dei lavori. Ma tra problemi di bilancio e varianti tecniche, fu richiesta una proroga della fine dei lavori, inizialmente prevista per giugno 2015, al mese di dicembre 2015.
Grazie alla conclusione dei lavori e alla consegna del bene annunciata oggi, 2 aprile, dall'assessore ai lavori pubblici, Gianluca Grumo, sarà possibile fruire di un nuovo, notevole spazio per le iniziative cittadine: «L'obiettivo prossimo - afferma l'assessore alla cultura, Luigi Del Giudice - è quello di riaprire la corte interna e le stalle per farne sede di mostre, convegni, spettacoli teatrali e, non di meno, domus della Fiera d'Aprile.
Si è trattato di opere strutturali che, come dettagliatamente espresso nello stralcio n° 1 del progetto esecutivo, consistono principalmente in: consolidamento del terreno fondale, rafforzamento (o realizzazione) di architravi, risarcitura di lesioni varie, cerchiatura con profili metallici dei vani finestra. Questi lavori riguardano il piano terra, piano ammezzato e I piano; mentre, per il piano della copertura, gli interventi sono mirati soprattutto a risolvere il pessimo stato di degrado derivante dalle infiltrazioni meteoriche. A questo, si aggiunge la creazione a piano terra di un bagno fruibile dal pubblico.
Accessibile al pubblico sarà soltanto la corte a piano terra con i servizi igienici; per il completamento dell'opera in toto, e per procedere con i lavori del II stralcio, sarà necessario intercettare nuovi fondi. Infatti, l'opera faraonica del restauro del Palazzo Ducale ha un costo globale poco superiore ai 9 milioni di euro.
Il progetto ha mosso i suoi primi passi a partire dal 2009, anno in cui la civica amministrazione decise di dividere in stralci il lavoro e ottenne fondi pari a 1 milione circa. Approvato il progetto esecutivo nel gennaio 2012, al via i lavori nel mese di ottobre. Nell'agosto 2015 giunge l'approvazione da parte della giunta comunale delle nuove linee guida per la conclusione del I stralcio dei lavori. Ma tra problemi di bilancio e varianti tecniche, fu richiesta una proroga della fine dei lavori, inizialmente prevista per giugno 2015, al mese di dicembre 2015.
Grazie alla conclusione dei lavori e alla consegna del bene annunciata oggi, 2 aprile, dall'assessore ai lavori pubblici, Gianluca Grumo, sarà possibile fruire di un nuovo, notevole spazio per le iniziative cittadine: «L'obiettivo prossimo - afferma l'assessore alla cultura, Luigi Del Giudice - è quello di riaprire la corte interna e le stalle per farne sede di mostre, convegni, spettacoli teatrali e, non di meno, domus della Fiera d'Aprile.