Restano semplificate le procedure relative all'installazione dei dehors
Lo rende noto Confesercenti Bat: "Interpretazione di normative sul tema dehors meno dogmatiche e più pragmatiche"
lunedì 28 febbraio 2022
Importanti novità normative e disposizioni urgenti stanno per essere introdotte dal cosiddetto Decreto Milleproroghe con la conversione in Legge del D.L. n. 228 del 30.12.2021(si attende solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale) sul versante della semplificazione burocratica in materia di Occupazione Suolo Pubblico – Commercio su Aree Pubbliche – Pubblici esercizi.
Tra le molte novità interessanti il settore Commercio e Turismo assume particolare rilevanza quanto previsto dall'art. 3 – quinquies in materia di occupazione suolo pubblico per il commercio ambulante e, soprattutto per i pubblici esercizi relativamente alle procedure burocratiche previste per la installazione dei Dehors.
Fino al 30 giugno 2022 (e non più solo fino al 31 marzo) le domande di nuove concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e/o di ampliamento delle superfici già concesse, sono sempre da presentarsi in via telematica all'ufficio competente (in genere S.U.A.P.) del Comune, senza l'applicazione dell'imposta di bollo, allegandovi la sola planimetria, in deroga al regolamento di cui al D.P.R. n. 160/2010.
Inoltre, "… la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei Pubblici Esercizi (L. 287/91), di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all'attività di somministrazione esercitata, non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del codice dei beni culturali (D. Lgs. n. 42/2004); per la posa in opera delle strutture amovibili di cui sopra è disapplicato il limite temporale di cui all'art. 6, comma 1, lettera e-bis, del T.U. dell' Edilizia (D.P.R. n. 380/2001)".
Il contenuto di tali disposizioni viene finalmente incontro alle esigenze delle nostre categorie commerciali per le quali la Confesercenti Prov.le B.A.T., in particolare il suo direttore dott. Landriscina, sta conducendo da anni, coinvolgendo anche i suoi livelli regionali e la stessa Regione Puglia (ascoltata in audizione alcuni anni orsono dall'allora Presidente di Commissione dott. Pentassuglia), un contraddittorio con le Istituzioni comunali ed i suoi Uffici, oltre che la Provincia, la stessa Soprintendenza di competenza fino ad arrivare alla Prefettura Barletta Andria Trani, "tramite l'intervento autorevole del Prefetto Valiante (che non ci stancheremo mai di ringraziare), il quale, recependo le ns. osservazioni critiche e richieste di aiuto nella formulazione di modifiche ed integrazioni costruttive agli usuali Regolamenti Tecnici sulla materia applicati dai Comuni, ha motivato, lo scorso anno, la costituzione di un Tavolo Tecnico di lavoro presso la Prefettura, cui partecipano professionisti nominati dalle Associazioni di Categoria Confesercenti e Confcommercio e i rappresentanti della Soprintendenza Regionale e Provinciale di Foggia, coordinati da un rappresentante della Prefettura", sottolinea Confesercenti Bat.
Obiettivo del Tavolo tecnico la stesura di documenti regolamentari in bozza, composti da una parte di carattere generale ed una, specialistica per ogni Comune di cui trattasi da discutere al termine del lavoro effettuato in una seduta plenaria con i Sindaci ed i rappresentanti sindacali delle categorie commerciali interessate.
E' dunque evidente la soddisfazione, anche personale, espressa dal direttore di Confesercenti prov.le Bat, dott. Landriscina, nell'apprendere che, "anche a livello nazionale, qualcosa cominci a muoversi nell'interpretazione di normative sul tema dehors meno dogmatiche e più pragmatiche rispetto alle legittime esigenze di imprenditori che svolgono un servizio turistico dall'alto valore aggiunto che caratterizza la nostra economia se solo si pensa ai flussi turistici, anche dall'estero, che frequentano le ns. Comunità per le eccellenze enogastronomiche che ci caratterizzano nel mondo.
L'auspicio che, anche dopo il 30 Giugno, si passi ad applicare tali interpretazioni in ambiti normativi definitivi veri e propri che possano finalmente porre fine alla caotica applicazione di norme superate che rappresentano, nella loro applicazione eccessivamente burocratica, un limite ed un ostacolo a volte insormontabile nel regolare e legittimo esercizio d'impresa. Dio solo sa quanto sarebbe opportuno avvenisse in un periodo storico criticissimo per lo sviluppo di un settore imprescindibile per il Turismo Italiano, della nostra Provincia in particolare".
"In ogni caso -sottolinea il direttore Landriscina-, l'emendamento approvato in sede di conversione, ha colto solo una parte delle istanze delle categorie dei titolari dei pubblici esercizi relativamente alle semplificazioni per ottenere o mantenere in essere le concessioni di suolo pubblico, senza dover rispettare regole che potrebbero non consentirlo. Non è stata accolta, infatti, una ulteriore ns. richiesta, di prorogare anche l'esonero dal canone per l'occupazione del suolo pubblico fino a fine giugno 2022.
A tal proposito cercheremo di coinvolgere i Sindaci del territorio, auspichiamo ancora con l'intervento del Prefetto Valiante, affinchè si possa intervenire sui canoni comunali agendo sui Bilanci di Previsione Comunali, attualmente in preparazione per l'approvazione".
Tra le molte novità interessanti il settore Commercio e Turismo assume particolare rilevanza quanto previsto dall'art. 3 – quinquies in materia di occupazione suolo pubblico per il commercio ambulante e, soprattutto per i pubblici esercizi relativamente alle procedure burocratiche previste per la installazione dei Dehors.
Fino al 30 giugno 2022 (e non più solo fino al 31 marzo) le domande di nuove concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e/o di ampliamento delle superfici già concesse, sono sempre da presentarsi in via telematica all'ufficio competente (in genere S.U.A.P.) del Comune, senza l'applicazione dell'imposta di bollo, allegandovi la sola planimetria, in deroga al regolamento di cui al D.P.R. n. 160/2010.
Inoltre, "… la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei Pubblici Esercizi (L. 287/91), di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all'attività di somministrazione esercitata, non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del codice dei beni culturali (D. Lgs. n. 42/2004); per la posa in opera delle strutture amovibili di cui sopra è disapplicato il limite temporale di cui all'art. 6, comma 1, lettera e-bis, del T.U. dell' Edilizia (D.P.R. n. 380/2001)".
Il contenuto di tali disposizioni viene finalmente incontro alle esigenze delle nostre categorie commerciali per le quali la Confesercenti Prov.le B.A.T., in particolare il suo direttore dott. Landriscina, sta conducendo da anni, coinvolgendo anche i suoi livelli regionali e la stessa Regione Puglia (ascoltata in audizione alcuni anni orsono dall'allora Presidente di Commissione dott. Pentassuglia), un contraddittorio con le Istituzioni comunali ed i suoi Uffici, oltre che la Provincia, la stessa Soprintendenza di competenza fino ad arrivare alla Prefettura Barletta Andria Trani, "tramite l'intervento autorevole del Prefetto Valiante (che non ci stancheremo mai di ringraziare), il quale, recependo le ns. osservazioni critiche e richieste di aiuto nella formulazione di modifiche ed integrazioni costruttive agli usuali Regolamenti Tecnici sulla materia applicati dai Comuni, ha motivato, lo scorso anno, la costituzione di un Tavolo Tecnico di lavoro presso la Prefettura, cui partecipano professionisti nominati dalle Associazioni di Categoria Confesercenti e Confcommercio e i rappresentanti della Soprintendenza Regionale e Provinciale di Foggia, coordinati da un rappresentante della Prefettura", sottolinea Confesercenti Bat.
Obiettivo del Tavolo tecnico la stesura di documenti regolamentari in bozza, composti da una parte di carattere generale ed una, specialistica per ogni Comune di cui trattasi da discutere al termine del lavoro effettuato in una seduta plenaria con i Sindaci ed i rappresentanti sindacali delle categorie commerciali interessate.
E' dunque evidente la soddisfazione, anche personale, espressa dal direttore di Confesercenti prov.le Bat, dott. Landriscina, nell'apprendere che, "anche a livello nazionale, qualcosa cominci a muoversi nell'interpretazione di normative sul tema dehors meno dogmatiche e più pragmatiche rispetto alle legittime esigenze di imprenditori che svolgono un servizio turistico dall'alto valore aggiunto che caratterizza la nostra economia se solo si pensa ai flussi turistici, anche dall'estero, che frequentano le ns. Comunità per le eccellenze enogastronomiche che ci caratterizzano nel mondo.
L'auspicio che, anche dopo il 30 Giugno, si passi ad applicare tali interpretazioni in ambiti normativi definitivi veri e propri che possano finalmente porre fine alla caotica applicazione di norme superate che rappresentano, nella loro applicazione eccessivamente burocratica, un limite ed un ostacolo a volte insormontabile nel regolare e legittimo esercizio d'impresa. Dio solo sa quanto sarebbe opportuno avvenisse in un periodo storico criticissimo per lo sviluppo di un settore imprescindibile per il Turismo Italiano, della nostra Provincia in particolare".
"In ogni caso -sottolinea il direttore Landriscina-, l'emendamento approvato in sede di conversione, ha colto solo una parte delle istanze delle categorie dei titolari dei pubblici esercizi relativamente alle semplificazioni per ottenere o mantenere in essere le concessioni di suolo pubblico, senza dover rispettare regole che potrebbero non consentirlo. Non è stata accolta, infatti, una ulteriore ns. richiesta, di prorogare anche l'esonero dal canone per l'occupazione del suolo pubblico fino a fine giugno 2022.
A tal proposito cercheremo di coinvolgere i Sindaci del territorio, auspichiamo ancora con l'intervento del Prefetto Valiante, affinchè si possa intervenire sui canoni comunali agendo sui Bilanci di Previsione Comunali, attualmente in preparazione per l'approvazione".