Report Andria e BAT: crolla il numero di aziende nel «primario»
I dati relativi al I trimestre 2012 parlano di una Provincia in sofferenza acuta per la crisi economica. Nella Città di Federico il 25 % delle aziende provinciali ma tasso di crescita con saldo negativo dello 0,48 %
giovedì 7 febbraio 2013
9.38
Nel primo trimestre del 2012 il numero di imprese registrate nella Provincia di Barletta – Andria – Trani è risultato essere pari a 39.063 a fronte di 44.078 localizzazioni. Rispetto al trimestre precedente si registra un calo delle imprese registrate dello 1.39% pari a 552 unità in termini assoluti. E' quanto emerge dal report curato dalla BAT attraverso i dati statistici sulla situazione imprenditoriale ed economica locale. La Provincia soffre tremendamente lo stato di crisi acuta e questi dati analitici lo rilevano appieno anche per il netto calo di import/export delle aziende della BAT. La fotografia è di quelle da brividi: in calo il settore manifatturiero (- 4,89%), delle costruzioni (- 5,28%), dei trasporti (- 4,34%), dell'agricoltura (- 4,89%) e del Commercio (- 1,23%). In crescita, rispetto ad un anno fa, solo il terziario con ricettività e ristorazione (+ 2,33%), attività professionali, servizi alle imprese ed altre imprese non classificate. Tuttavia, la struttura imprenditoriale della Provincia prevede una prevalenza del commercio e del settore primario rispettivamente con quasi il 29% (11.281) ed il 24,3% (9.501) delle imprese registrate. Netta la prevalenza delle imprese individuali con un totale di 27.534 (71%) seguite dalle società di capitale 5.242 (pari al 13 %) e infine dalle società di persone 5.021 (13%). Oltre il 50% delle imprese registrate con sede in provincia, si localizzano nelle città di Andria e Barletta, che contano ognuna quasi 10.000 imprese. Ciò conferma il cambiamento della struttura imprenditoriale locale che si sta spostando dai settori di produzione e trasformazione fisica dei beni a quelli di erogazione di servizi.
Anche import ed export provinciale subiscono una brusca frenata: nel primo trimestre del 2012 l'export ha registrato un calo complessivo del 7,14% rispetto all'anno precedente. La variazione trimestrale dell'import, invece, si attesta su di un calo del 13.22%, risultato negativo comune a tutte le altre province pugliesi ad eccezione di Brindisi. Il valore delle merci esportate fino a marzo 2012 è stato di € 90.107.738 a fronte di merci importate pari a 91.689.035 con un saldo negativo per euro € 1.581.297. I dati confermano la difficoltà degli imprenditori della BAT e di altre province pugliesi, a collocare i propri prodotti sui mercati internazionali. È anche interessante notare come le Province di Lecce e della BAT sono quelle che hanno la più bassa propensione all'internazionalizzazione.
La città di Andria, in particolare, conta il 25 % delle imprese della provincia con ben 9.940 aziende. In città il 30 % delle imprese è registrata nell'ambito del Commercio con 3.362 aziende. A seguire il settore Agricoltura con 2.075 imprese, poi le costruzioni con 1.202 e la manifattura con 1.060 aziende. A chiudere le professioni con 151 imprese registrate. Nel commercio, poi, grande peso assume il commercio al dettaglio ambulante con ben 997 imprese pari a circa il 50 % di tutta la provincia assieme alla riparazione e manutenzione degli autoveicoli che in città si attesta sulle 250 unità pari al 33 % del totale provinciale. Nella Città di Andria, infine, nel primo trimestre del 2012 sono state 198 le imprese nate e 318 quelle cessate per un saldo negativo di -120. Il tasso di crescita si attesta al - 0,48 %.
Anche import ed export provinciale subiscono una brusca frenata: nel primo trimestre del 2012 l'export ha registrato un calo complessivo del 7,14% rispetto all'anno precedente. La variazione trimestrale dell'import, invece, si attesta su di un calo del 13.22%, risultato negativo comune a tutte le altre province pugliesi ad eccezione di Brindisi. Il valore delle merci esportate fino a marzo 2012 è stato di € 90.107.738 a fronte di merci importate pari a 91.689.035 con un saldo negativo per euro € 1.581.297. I dati confermano la difficoltà degli imprenditori della BAT e di altre province pugliesi, a collocare i propri prodotti sui mercati internazionali. È anche interessante notare come le Province di Lecce e della BAT sono quelle che hanno la più bassa propensione all'internazionalizzazione.
La città di Andria, in particolare, conta il 25 % delle imprese della provincia con ben 9.940 aziende. In città il 30 % delle imprese è registrata nell'ambito del Commercio con 3.362 aziende. A seguire il settore Agricoltura con 2.075 imprese, poi le costruzioni con 1.202 e la manifattura con 1.060 aziende. A chiudere le professioni con 151 imprese registrate. Nel commercio, poi, grande peso assume il commercio al dettaglio ambulante con ben 997 imprese pari a circa il 50 % di tutta la provincia assieme alla riparazione e manutenzione degli autoveicoli che in città si attesta sulle 250 unità pari al 33 % del totale provinciale. Nella Città di Andria, infine, nel primo trimestre del 2012 sono state 198 le imprese nate e 318 quelle cessate per un saldo negativo di -120. Il tasso di crescita si attesta al - 0,48 %.