«Renata Fonte»: madre, amministratrice, insegnante e vittima della mafia

Sarà presentato il libro sulla «donna giusta» presso la sede andriese di Libera. Venerdì 17 maggio, alle ore 19:00

martedì 14 maggio 2013 9.25
A cura di Katia Moschetta
Dopo la manifestazione del 22 aprile, in cui abbiamo ricordato le 59 vittime pugliesi di mafia, prosegue il percorso di approfondimento di alcune di queste. Venerdì, 17 maggio ore 19:00 presso la sede di Libera in via Genova, 10 sarà ricordata la figura di: Renata Fonte eroina pugliese. Donna giusta: madre,amministratrice, insegnante.

Discuteranno sulla sua testimonianza e il suo impegno: Magda Merafina assessore ai servizi sociali Città di Andria, Sabrina Matrangola figlia di Renata Fonte, Ilaria Ferramosca scrittrice di fumetti e Gianmarco De Francisco architetto e illustratore. Modererà Maria Teresa Alicino redattrice e socia di Libera.

Renata Fonte a cui il soci hanno intitolatonel dicembre 2012 il Presidio Libera andriese, fu una donna generosa barbaramente uccisa a causa del suo amore per l'impegno politico e per la salvaguardia di una natura incontaminata gravemente minacciata da cupi obiettivi di speculazione edilizia da parte di accertati componenti della malavita.
Con il suo impegno ci ha lasciato un"segno" di onestà contro un segno d'illegalità, realizzando, come direbbe don Tonino Bello," l' importanza dei segni onesti, contro i segni del potere corrotto", ma pagandolo, con la sua vita.

Durante la serata sarà presentato e venduto, a cura della Libreria Guglielmi, il libro Nostra Madre Renata Fonte di Ilaria Ferramosca e Gianmarco De Francisco.
Tutta la cittadinanza è invitata.