Regolamento regionale sulla disabilità
Zinni: «Salvaguardare diritti dei disabili, delle loro famiglie e dei lavoratori»
venerdì 6 febbraio 2015
La III commissione regionale per l'Assistenza sanitaria e i Servizi sociali ha rimandato l'approvazione del Regolamento sulla disabilità (lo Schema di regolamento regionale sui presidi territoriali di recupero e riabilitazione funzionale dei disabili fisici, psichici, sensoriali e misti). Al centro della questione l'esclusione dei disabili gravi dall'assistenza diurna. Lo schema di regolamento infatti prevedeva l'esclusione dei disabili gravi ultradiciottenni dalla riabilitazione in regime diurno, diversamente da quanto disposto nel DPCM 29.11.2011 (Livelli Essenziali di Assistenza LEA), rischiando il passaggio dei maggiorenni con disabilità grave dal livello di assistenza socio-riabilitativo a quello socio assistenziale. La decisione è arrivata il 3 febbraio dopo la protesta in Regione delle associazioni di disabili e genitori e l'incontro dei loro rappresentanti (ARIS Puglia, Camminare oltre le Nuvole - Bari, Famiglia di disabili gravi BAT, Famiglie disabili di Lecce, Uneba) con la III commissione nell'ambito di un tavolo di lavoro straordinario. (Articolo del 3 febbraio 2015)
«È un bene che il regolamento non sia ancora stato approvato - commenta il candidato consigliere alle regionali 2015 Sabino Zinni - e che ci sia stata la disponibilità della Regione a un confronto con le associazioni su un tema fondamentale per il benessere di un territorio. Quello che è necessario adesso è che venga individuata una soluzione definitiva per salvaguardare i diritti dei disabili e delle loro famiglie, e anche per non mettere in discussione strutture di eccellenza in ambito socio-riabilitativo e posti di lavoro.
Per la BAT, - continua Zinni - l'approvazione del regolamento senza recepirne gli emendamenti avrebbe messo a rischio il regolare svolgimento dell'assistenza diurna di strutture come il Centro riabilitativo "Quarto di Palo - Mons. Di Donna" di Andria, polo di eccellenza regionale che garantisce l'assistenza a più di 150 disabili, negando di fatto il soddisfacimento di bisogni primari delle persone con disabilità e delle loro famiglie, oltre a mettere a rischio posti di lavoro».
«È un bene che il regolamento non sia ancora stato approvato - commenta il candidato consigliere alle regionali 2015 Sabino Zinni - e che ci sia stata la disponibilità della Regione a un confronto con le associazioni su un tema fondamentale per il benessere di un territorio. Quello che è necessario adesso è che venga individuata una soluzione definitiva per salvaguardare i diritti dei disabili e delle loro famiglie, e anche per non mettere in discussione strutture di eccellenza in ambito socio-riabilitativo e posti di lavoro.
Per la BAT, - continua Zinni - l'approvazione del regolamento senza recepirne gli emendamenti avrebbe messo a rischio il regolare svolgimento dell'assistenza diurna di strutture come il Centro riabilitativo "Quarto di Palo - Mons. Di Donna" di Andria, polo di eccellenza regionale che garantisce l'assistenza a più di 150 disabili, negando di fatto il soddisfacimento di bisogni primari delle persone con disabilità e delle loro famiglie, oltre a mettere a rischio posti di lavoro».