Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana, Losappio (ABC): «Doveroso fare chiarezza su quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale»
Il capogruppo di Andria Bene in Comune: «Odg urgente estemporaneo, a firma di alcuni consiglieri di maggioranza»
lunedì 24 ottobre 2022
E' il capogruppo consiliare di Andria Bene in Comune, Raffaele Losappio, ad intervenire dopo quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale e sulla spaccatura registrata nella maggioranza in merito alle modifiche da apportare al Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana".
«È doveroso fare chiarezza su quanto verificatosi, al termine dell'ultimo Consiglio Comunale, in relazione alla mozione urgente di indirizzo della modifica del regolamento di polizia e sicurezza urbana.
Partiamo dal principio.
Lo scorso 7 maggio, a seguito di plurimi confronti con esercenti del centro cittadino e dopo la bella esperienza del Natale andriese (Christmas tale), Andria Bene in Comune, per il tramite mio e del referente Agostino Ciciriello, evidenziò la necessità di modificare il vigente Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana (approvato durante la gestione commissariale) al fine di recepire le esigenze delle attività commerciali e dei giovani andriesi.
Da quella iniziativa nacque il progetto "R*Estate ad Andria 2022" che, derogando al regolamento per attività di pubblico interesse, ha consentito a soggetti pubblici e privati esercenti attività in ambito culturale, turistica, di promozione territoriale, imprenditoriale e commerciale di realizzare numerose iniziative durante il periodo estivo.
Conclusasi la programmazione, è partito lo studio della modifica del regolamento, da parte del gruppo di Andria Bene in Comune, nella piena consapevolezza che la Città non è fatta di compartimenti stagni, ma si sostanzia di relazioni reciproche, nell'ambito di una realtà multiforme, che impongono l'ascolto delle istanze della Collettività, assumendo iniziative e decisioni nel rispetto di tutti i cittadini.
È evidente che, una volta concluso l'ascolto di tutte le parti, residenti e commercianti, le modifiche elaborate sarebbero state sottoposte all'attenzione delle altre forze di maggioranza per concordare il testo da sottoporre all'esame del Consiglio Comunale.
Con grande stupore, durante l'ultima Assise Cittadina, abbiamo riscontrato l'avvenuta protocollazione di un ordine del giorno "urgente", a firma di alcuni consiglieri di maggioranza, che impegnava la maggioranza stessa a modificare il regolamento senza alcuna specificazione di modalità e criteri da seguire.
Si è trattato di una iniziativa del tutto estemporanea, non solo poiché giustificata da un improprio richiamo alla nozione di urgenza, ma altresì perché adottata in assenza di alcuna condivisone e di preventivo confronto da parte di forze di governo della Città che hanno responsabilità amministrativa.
Il nostro gruppo consiliare, chiamato ad esprimersi sull'effettività dell'urgenza, ha ritenuto di astenersi, peraltro non condividendo il metodo che ha portato alla formulazione ed alla presentazione della mozione.
Questo anche in considerazione della circostanza che, prima della celebrazione del Consiglio Comunale, v'era stato un lungo e proficuo confronto fra le forze di maggioranza senza alcuna menzione della mozione sulla modifica del regolamento.
In definitiva, siamo certi che quanto verificatosi sia stato determinato da un eccesso di zelo nella determinazione di dare risposte concrete ai Cittadini, ma riteniamo doveroso farlo, a breve, con atti concreti e definitivamente risolutivi del problema», conclude il capogruppo di Andria Bene in Comune, Raffaele Losappio.
«È doveroso fare chiarezza su quanto verificatosi, al termine dell'ultimo Consiglio Comunale, in relazione alla mozione urgente di indirizzo della modifica del regolamento di polizia e sicurezza urbana.
Partiamo dal principio.
Lo scorso 7 maggio, a seguito di plurimi confronti con esercenti del centro cittadino e dopo la bella esperienza del Natale andriese (Christmas tale), Andria Bene in Comune, per il tramite mio e del referente Agostino Ciciriello, evidenziò la necessità di modificare il vigente Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana (approvato durante la gestione commissariale) al fine di recepire le esigenze delle attività commerciali e dei giovani andriesi.
Da quella iniziativa nacque il progetto "R*Estate ad Andria 2022" che, derogando al regolamento per attività di pubblico interesse, ha consentito a soggetti pubblici e privati esercenti attività in ambito culturale, turistica, di promozione territoriale, imprenditoriale e commerciale di realizzare numerose iniziative durante il periodo estivo.
Conclusasi la programmazione, è partito lo studio della modifica del regolamento, da parte del gruppo di Andria Bene in Comune, nella piena consapevolezza che la Città non è fatta di compartimenti stagni, ma si sostanzia di relazioni reciproche, nell'ambito di una realtà multiforme, che impongono l'ascolto delle istanze della Collettività, assumendo iniziative e decisioni nel rispetto di tutti i cittadini.
È evidente che, una volta concluso l'ascolto di tutte le parti, residenti e commercianti, le modifiche elaborate sarebbero state sottoposte all'attenzione delle altre forze di maggioranza per concordare il testo da sottoporre all'esame del Consiglio Comunale.
Con grande stupore, durante l'ultima Assise Cittadina, abbiamo riscontrato l'avvenuta protocollazione di un ordine del giorno "urgente", a firma di alcuni consiglieri di maggioranza, che impegnava la maggioranza stessa a modificare il regolamento senza alcuna specificazione di modalità e criteri da seguire.
Si è trattato di una iniziativa del tutto estemporanea, non solo poiché giustificata da un improprio richiamo alla nozione di urgenza, ma altresì perché adottata in assenza di alcuna condivisone e di preventivo confronto da parte di forze di governo della Città che hanno responsabilità amministrativa.
Il nostro gruppo consiliare, chiamato ad esprimersi sull'effettività dell'urgenza, ha ritenuto di astenersi, peraltro non condividendo il metodo che ha portato alla formulazione ed alla presentazione della mozione.
Questo anche in considerazione della circostanza che, prima della celebrazione del Consiglio Comunale, v'era stato un lungo e proficuo confronto fra le forze di maggioranza senza alcuna menzione della mozione sulla modifica del regolamento.
In definitiva, siamo certi che quanto verificatosi sia stato determinato da un eccesso di zelo nella determinazione di dare risposte concrete ai Cittadini, ma riteniamo doveroso farlo, a breve, con atti concreti e definitivamente risolutivi del problema», conclude il capogruppo di Andria Bene in Comune, Raffaele Losappio.