Regione: chiesta la convocazione del Consiglio per approvare la legge per l'obbligo vaccino ai sanitari
La nota del presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati
domenica 14 febbraio 2021
"Non riesco a capire perché, pur di fronte a dati inequivocabili, non si convochi il Consiglio regionale per approvare la legge sull'obbligo vaccinale per il personale sanitario. Spostare di reparto il personale non vaccinato, come pure sento dire, non è un rimedio ma un aggravamento del problema: determina cioè la difficoltà di organizzare i turni nei reparti a rischio, cioè quelli più importanti per la salute delle persone". Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati.
"Sono giorni – prosegue - che torno sullo stesso argomento: esiste il problema gravissimo del personale sanitario non vaccinato, c'è la mia proposta di legge sull'obbligo approvata in commissione all'unanimità e il Consiglio regionale non viene convocato per l'esame del provvedimento. Cioè la principale funzione del Consiglio: esaminare e approvare le leggi".
"Peraltro – sottolinea - è noto a tutti, e non c'è bisogno di nessuna circolare per ribadirlo, che il personale non vaccinato è dichiarato inidoneo a svolgere servizio nei reparti a rischio, cioè ematologia, oncologia, dialisi, rianimazione, sale operatorie, reparti Covid, geriatria, medicina, ostetricia e altri. Accettare, dunque, questa situazione, senza approvare la legge sull'obbligo, determina solo la sospensione dell'attività in quei reparti per la difficoltà di formare i turni, a tutto discapito dei malati. Una cosa che solo a dirla – conclude - sembra incredibile".
"Sono giorni – prosegue - che torno sullo stesso argomento: esiste il problema gravissimo del personale sanitario non vaccinato, c'è la mia proposta di legge sull'obbligo approvata in commissione all'unanimità e il Consiglio regionale non viene convocato per l'esame del provvedimento. Cioè la principale funzione del Consiglio: esaminare e approvare le leggi".
"Peraltro – sottolinea - è noto a tutti, e non c'è bisogno di nessuna circolare per ribadirlo, che il personale non vaccinato è dichiarato inidoneo a svolgere servizio nei reparti a rischio, cioè ematologia, oncologia, dialisi, rianimazione, sale operatorie, reparti Covid, geriatria, medicina, ostetricia e altri. Accettare, dunque, questa situazione, senza approvare la legge sull'obbligo, determina solo la sospensione dell'attività in quei reparti per la difficoltà di formare i turni, a tutto discapito dei malati. Una cosa che solo a dirla – conclude - sembra incredibile".