Regionali 2015, Papagna: «Cittadini protagonisti della politica»
Il candidato della Lista Emiliano prosegue la sua campagna elettorale
giovedì 30 aprile 2015
12.20
Prosegue a campagna elettorale in vista delle prossime Regionali del 31 maggio e proseguono gli appuntamenti con i candidati alla carica di consiglieri. «Siamo entrati nel pieno della campagna elettorale è questo il rush finale e per me è fino ad ora una campagna avvincente, perchè mi ha dato la possibilità di conoscere delle città che conoscevo poco oltre a centinaia di persone al giorno che si affacciano e vogliono avere un confronto diretto». Sono le parole dell'imprenditore canosino Luciano Pio Papagna candidato nella Lista Emiliano per il centrosinistra alla sua seconda esperienza in un competizione elettorale.
«Avere la fiducia e la stima dei cittadini, proprio dalle persone che devono darti un consenso, credo che onestamente meriti tanta attenzione da parte mia - ha ribadito lo stesso Papagna - ed è una cosa che mi riempie di tanto orgoglio. Nel contempo, tuttavia, ho notato con molto rammarico una certa disaffezione dalla politica istituzionalmente intesa. La politica ha allontanato i cittadini dalla politica attiva e quando sento un ragazzo che non gli importa di votare sono convinto che a quel ragazzo bisogna ridare una coscienza istituzionale molto forte. Oggi non si può più parlare di diritto al voto ma di dovere al voto ed il diritto di ricevere in cambio il rispetto dal cittadino. Questo lo si ottiene quando c'è un rapporto molto stretto tra i rappresentanti eletti ed i cittadini stessi. E' proprio questo rapporto che si è perso nel tempo e nostro compito è quello di ricongiungere il cittadino alla politica perchè il cittadino deve essere presente nella politica. E' lo spirito con il quale sto affrontato questa campagna elettorale ed è lo spirito con il quale affronto questo impegno da imprenditore che mi permette di fare la politica per vocazione e non certo per professione».
Da imprenditore, infatti, la politica si affronta con più concretezza: «Noi siamo abituati ad affrontare le difficoltà - dice Papagna - siamo abituati a trovare soluzioni e non a vedere problematiche. Gli imprenditori non hanno problemi ma trovano soluzioni. L'idea di avere imprenditori nell'ambito della politica è un qualcosa di positivo perchè quando si presenta una problematica è necessario portare agli amministratori direttamente delle soluzioni. L'imprenditore, in altre parole, è la concretezza mentre il politico di professione solleva solamente le problematiche. Difatto, noi dobbiamo pensare allo stato ed alla macchina amministrativa come alla prima e più grande azienda italiana visto anche il fatturato annuo. Stessa cosa, naturalmente, vale per la regione o per gli enti locali».
«Avere la fiducia e la stima dei cittadini, proprio dalle persone che devono darti un consenso, credo che onestamente meriti tanta attenzione da parte mia - ha ribadito lo stesso Papagna - ed è una cosa che mi riempie di tanto orgoglio. Nel contempo, tuttavia, ho notato con molto rammarico una certa disaffezione dalla politica istituzionalmente intesa. La politica ha allontanato i cittadini dalla politica attiva e quando sento un ragazzo che non gli importa di votare sono convinto che a quel ragazzo bisogna ridare una coscienza istituzionale molto forte. Oggi non si può più parlare di diritto al voto ma di dovere al voto ed il diritto di ricevere in cambio il rispetto dal cittadino. Questo lo si ottiene quando c'è un rapporto molto stretto tra i rappresentanti eletti ed i cittadini stessi. E' proprio questo rapporto che si è perso nel tempo e nostro compito è quello di ricongiungere il cittadino alla politica perchè il cittadino deve essere presente nella politica. E' lo spirito con il quale sto affrontato questa campagna elettorale ed è lo spirito con il quale affronto questo impegno da imprenditore che mi permette di fare la politica per vocazione e non certo per professione».
Da imprenditore, infatti, la politica si affronta con più concretezza: «Noi siamo abituati ad affrontare le difficoltà - dice Papagna - siamo abituati a trovare soluzioni e non a vedere problematiche. Gli imprenditori non hanno problemi ma trovano soluzioni. L'idea di avere imprenditori nell'ambito della politica è un qualcosa di positivo perchè quando si presenta una problematica è necessario portare agli amministratori direttamente delle soluzioni. L'imprenditore, in altre parole, è la concretezza mentre il politico di professione solleva solamente le problematiche. Difatto, noi dobbiamo pensare allo stato ed alla macchina amministrativa come alla prima e più grande azienda italiana visto anche il fatturato annuo. Stessa cosa, naturalmente, vale per la regione o per gli enti locali».