Regionali 2015, On. Fitto: «Io sono per le primarie»

Europarlamentare critico con i vertici di Forza Italia

sabato 13 dicembre 2014 12.47
A cura di Stefano Massaro
«Io sono per le primarie e sono convinto ci siano i tempi per farle e non capisco perchè i vertici del partito non lo comprendano». E' questa l'analisi dell'On. Raffaele Fitto di scena ieri ad Andria dove si sono radunati i militanti ed i dirigenti di Forza Italia della BAT. L'europarlamentare, critico con il suo partito ma anche con le scelte del Governo Renzi su legge di stabilità e legge elettorale anche se il primo pensiero resta rivolto alle elezioni per il neo Governatore della Puglia: «E' un errore continuare a pensare a scenari di dialogo tra partiti in tempi che non conosciamo e che si dilungano enormemente - ha detto ancora l'On. Fitto - ora è il momento di fare scelte che siano fortemente legittimate dal consenso dei cittadini ed il centrodestra deve coinvolgere la gente, deve riaprire le porte al dialogo con la società e deve dimostrare agli altri schieramenti che ha un popolo attivo e determinato. I 140mila cittadini che il centrosinistra ha portato al voto per le primarie sono un risultato raggiungibile in modo da rendere anche la contesa delle regionali una contesa aperta. Se decidono altro non potrò che adeguarmi».

A livello nazionale, invece, resta forte la preoccupazione per la legge di stabilità: «La legge di stabilità è sbagliata non perchè vogliamo fare polemica ma perchè tutti gli indicatori economici confermano questo - ha ribadito l'On. Fitto - Renzi è bravo a dichiarare una cosa ma poi approva provvedimenti che vanno verso l'esatto contrario. Dice di essere contro i burocrati europei ma poi si adegua alle imposizioni impartite dall'Unione. Ma questo vale anche per i tagli della spesa pubblica preannunziati ma non fatti, o anche per i tagli alle amministrazioni locali, fatte, e che inevitabilmente aumenteranno le tasse semplicemente con una deresponsabilizzazione del Governo. Questo vale anche per gli emendamenti proposti da noi e respinti come quello della soppressione della tassa sulla prima casa che avevamo chiesto di approvare già con le coperture ma che è stato bocciato. Mi sembra che sia una legge di stabilità che non incide sul taglio delle tasse e sulla spesa pubblica ma si allinea semplicemente all'Europa».

Infine, l'attenzione è tutta concentrata verso la Legge Elettorale, il tanto famoso Italicum che impegnerà il Parlamento nei prossimi giorni in modo complessivo: «La Legge elettorale è uno dei problemi di cui non capiamo la natura - ha concluso l'On. Fitto - se Renzi pensa che gli italiani mangino pane ed Italicum si sbaglia di grosso. Credo sia incomprensibile bloccare il Senato su questa cosa e fare un calendario che ferma tutto sulla legge elettorale a meno che si vuole andare al voto prima del 2018 e quindi non bisogna prendere in giro gli italiani. Lo stesso Renzi dovrebbe pensare davvero a quelli che sono i problemi del paese e non bloccare il Parlamento su questa cosa».