Regionali 2015, Di Bari: «Non ci interessano assessorati»
La candidata andriese del Movimento 5 Stelle risponde ad Emiliano
venerdì 27 marzo 2015
16.09
«La battuta di Michele Emiliano, candidato presidente alla regione Puglia per il PD, relativa ad una possibile assegnazione dell'assessorato regionale all'ambiente al MoVimento 5 Stelle, oltre ad un'implicita ammissione di incapacità nella gestione delle problematiche ambientali dimostrata dall'attuale governo regionale, mi consente di riprendere, ancora una volta, il tema dei rifiuti». Sono queste le prime parole di Grazia Di Bari, candidata andriese del Movimento 5 Stelle al consiglio regionale della Puglia che parla di rifiuti e quanto fatto o non fatto in questi anni: «L'impianto di discarica di Andria, ad esempio, ubicato in Contrada S. Nicola La Guardia - dice Di Bari - dopo un quinquennio di presidenza da parte dell'attuale sindaco di centrodestra di Andria, non ha potuto usufruire del nuovo impianto di biostabilizzazione, che avrebbe reso i rifiuti indifferenziati conferiti lì meno impattanti per l'ambiente circostante e per le falde acquifere. Di contro abbiamo la vecchia discarica che, in quanto ad altitudine, ormai gareggia con Castel del Monte. Ovviamente mi pare inutile ricordare come la precedente amministrazione di centrosinistra, persa nelle beghe di partito, aveva lasciato al palo la questione raccolta differenziata ad Andria».
La critica è tutta verso entrambi gli schieramenti: «Eppure fioccano le presenze di politici di centrosinistra - dice ancora Di Bari - in consessi dove si parla di ambiente e di salute dei cittadini. Non si pone forse una questione di coerenza politica?Anche nella discarica di Trani, dove in verità la Regione ha colpevolmente dirottato rifiuti provenienti da altre province pugliesi, il presidente - commissario - sindaco non ha brillato per iniziative di serio contrasto. Anzi, non ha brillato nessuno, visto il disastro ecologico scoperto soltanto dal MoVimento 5 Stelle assieme ai comitati civici. In definitiva, dove ha sbagliato il centrodestra il centrosinistra non ha fatto opposizione e quando è successo il contrario i due poli si sono sostanzialmente restituiti politicamente il favore. Il nulla per il nulla: la politica comoda».
La stessa Di Bari, infine, parla del Movimento 5 Stelle: «Noi ci proponiamo, innanzitutto, di smettere di perdere i finanziamenti europei per poi utilizzare rapidamente le migliori tecnologie per rendere i nostri centri di conferimento rifiuti indifferenziati (quelli già esistenti) più sicuri per la salute delle popolazioni che vivono nei pressi dei siti. Nel contempo, dobbiamo attivarci sulla raccolta differenziata porta a porta obbligatoria con tariffa puntuale, rendendo tali centri sempre meno utilizzati, sino a giungere alla loro definitiva chiusura. Ovviamente tale obiettivo non sarà conseguibile né da Zinni né da Marmo, miei concittadini candidati alle elezioni regionali, candidati a sinistra e a destra con chi è causa di questi nostri problemi. Davvero si pensa che un partito che ha causato il problema possa essere capace e credibile per risolverlo? Emiliano e Schittulli non pensino a darci assessorati. Al MoVimento 5 Stelle non interessano poltrone ma idee e progetti. Noi lavoreremo per i pugliesi. Altro non ci interessa».
La critica è tutta verso entrambi gli schieramenti: «Eppure fioccano le presenze di politici di centrosinistra - dice ancora Di Bari - in consessi dove si parla di ambiente e di salute dei cittadini. Non si pone forse una questione di coerenza politica?Anche nella discarica di Trani, dove in verità la Regione ha colpevolmente dirottato rifiuti provenienti da altre province pugliesi, il presidente - commissario - sindaco non ha brillato per iniziative di serio contrasto. Anzi, non ha brillato nessuno, visto il disastro ecologico scoperto soltanto dal MoVimento 5 Stelle assieme ai comitati civici. In definitiva, dove ha sbagliato il centrodestra il centrosinistra non ha fatto opposizione e quando è successo il contrario i due poli si sono sostanzialmente restituiti politicamente il favore. Il nulla per il nulla: la politica comoda».
La stessa Di Bari, infine, parla del Movimento 5 Stelle: «Noi ci proponiamo, innanzitutto, di smettere di perdere i finanziamenti europei per poi utilizzare rapidamente le migliori tecnologie per rendere i nostri centri di conferimento rifiuti indifferenziati (quelli già esistenti) più sicuri per la salute delle popolazioni che vivono nei pressi dei siti. Nel contempo, dobbiamo attivarci sulla raccolta differenziata porta a porta obbligatoria con tariffa puntuale, rendendo tali centri sempre meno utilizzati, sino a giungere alla loro definitiva chiusura. Ovviamente tale obiettivo non sarà conseguibile né da Zinni né da Marmo, miei concittadini candidati alle elezioni regionali, candidati a sinistra e a destra con chi è causa di questi nostri problemi. Davvero si pensa che un partito che ha causato il problema possa essere capace e credibile per risolverlo? Emiliano e Schittulli non pensino a darci assessorati. Al MoVimento 5 Stelle non interessano poltrone ma idee e progetti. Noi lavoreremo per i pugliesi. Altro non ci interessa».