Regionali 2015, Corcella scrive alla ASL sugli incarichi legali

Il candidato di Noi a Sinistra per la Puglia: «Capire gli affidamenti»

venerdì 8 maggio 2015
E' Francesco Corcella, candidato al Consiglio Regionale della Puglia per Noi a Sinistra della Puglia, a sollevare dubbi rispetto agli incarichi legali affidati dalla Direzione Generale della ASL BT. La dura nota è stata inviata direttamente ad Ottavio Narracci, Direttore Generale della ASL BT: «Ho appreso che tra gli incarichi legali affidati dalla Direzione Generale a professionisti esterni all'ASL BT - dice Corcella - prima del Suo insediamento di Commissario Straordinario e quindi di Direttore Generale, alcuni sarebbero stati "sponsorizzati" da politici candidati nelle prossime elezioni regionali, i quali pare che abbiano basato la loro campagna elettorale soprattutto nella capacità di trasformare le promesse di varia natura comprese quelle relative all'affidamento di incarichi professionali e di lavoro in certezze nel momento della loro elezione».

«In ordine a tale circostanza, se confermata attraverso i necessari riscontri che sto acquisendo, non esiterò ad informare le competenti autorità giudiziarie - dice ancora Corcella - Dalla lettura delle delibere di incarichi legali a novembre dello scorso anno ho avuto modo di rilevare che taluni professionisti, pur essendo di fatto titolari del medesimo studio legale, hanno indicato distinti domicili procurandosi in tal modo un doppio incarico. Poiché ritengo necessario ed urgente contribuire a liberare definitivamente la Pubblica Amministrazione dalla piaga delle indebite pressioni o sollecitazioni da parte di politici di qualsiasi colore, Le sarò grato se vorrà cortesemente farmi conoscere i criteri adottati dalla ASL BT nell'affidamento degli incarichi professionali ai vari studi legali, nonché i riferimenti normativi o regolamentari che giustifichino la legittimità delle scelte».

«Come è avvenuto in passato - ha concluso Corcella - Le dichiaro la mia totale ed incondizionata disponibilità e collaborazione per la individuazione di indebite ingerenze nell'attività amministrativa, soprattutto in questo particolare momento in cui la "promessa" rappresenta la moneta di scambio spesa da taluni candidati per l'acquisto del consenso elettorale. Nel ringraziarLa anticipatamente, La saluto distintamente e Le auguro buon lavoro».