Referendum Costituzionale, nasce ad Andria il comitato per il SI
Coordinatore sarà il consigliere provinciale Lorenzo Marchio Rossi
lunedì 30 maggio 2016
Si costituisce ad Andria il primo Comitato per il Sì al referendum costituzionale. Coordinatore del comitato "Costruiamo il futuro - Basta un Sì", eletto dai componenti dello stesso, è il consigliere provinciale e comunale, Lorenzo Marchio Rossi, fresco di nomina a membro della direzione regionale del PD.
Suo vice sarà Domenico Ruggiero mentre segretario e tesoriere, Antonio D'Azzeo. Il Comitato, con sede in via Arimondi (angolo via Mons. Mastropasqua) si propone di sostenere il Sì al referendum sulla riforma costituzionale, favorire la partecipazione dei cittadini con una campagna ed una raccolta firme che promuova l'importante appuntamento referendario popolare.
Con un Sì si potrà dire finalmente addio al bicameralismo paritario, si potrà garantire maggiore stabilità e partecipazione, togliere poteri alle Regioni meno efficienti, cancellare poltrone e stipendi. La riforma costituzionale, difatti, prevede: la riduzione da 315 a 100 senatori (senza indennità); maggiore stabilità di Governo; l'abolizione del CNEL (-1,8 milioni di euro); il passaggio dal bicameralismo perfetto al bicameralismo differenziato con l'ultima parola su ogni legge alla Camera e tempi certi per l'approvazione (entro e non oltre 70 giorni); meno ostacoli per le leggi di iniziativa popolare e meno limitazioni sul quorum delle consultazioni referendarie; meno poteri alle Regioni; taglio dei costi della politica con l'abbassamento degli stipendi dei Presidenti di Regione e l'eliminazione del finanziamento pubblico ai gruppi regionali.
Se vince il Sì l'Italia tornerà ad essere credibile, efficiente e moderna nello scenario politico europeo. Chi propende per il No non consente questo cambiamento radicale ma strumentalizza dicendo Sì ad anni di fallimenti che hanno solo penalizzato l'Italia e gli Italiani.
Suo vice sarà Domenico Ruggiero mentre segretario e tesoriere, Antonio D'Azzeo. Il Comitato, con sede in via Arimondi (angolo via Mons. Mastropasqua) si propone di sostenere il Sì al referendum sulla riforma costituzionale, favorire la partecipazione dei cittadini con una campagna ed una raccolta firme che promuova l'importante appuntamento referendario popolare.
Con un Sì si potrà dire finalmente addio al bicameralismo paritario, si potrà garantire maggiore stabilità e partecipazione, togliere poteri alle Regioni meno efficienti, cancellare poltrone e stipendi. La riforma costituzionale, difatti, prevede: la riduzione da 315 a 100 senatori (senza indennità); maggiore stabilità di Governo; l'abolizione del CNEL (-1,8 milioni di euro); il passaggio dal bicameralismo perfetto al bicameralismo differenziato con l'ultima parola su ogni legge alla Camera e tempi certi per l'approvazione (entro e non oltre 70 giorni); meno ostacoli per le leggi di iniziativa popolare e meno limitazioni sul quorum delle consultazioni referendarie; meno poteri alle Regioni; taglio dei costi della politica con l'abbassamento degli stipendi dei Presidenti di Regione e l'eliminazione del finanziamento pubblico ai gruppi regionali.
Se vince il Sì l'Italia tornerà ad essere credibile, efficiente e moderna nello scenario politico europeo. Chi propende per il No non consente questo cambiamento radicale ma strumentalizza dicendo Sì ad anni di fallimenti che hanno solo penalizzato l'Italia e gli Italiani.