Rapporti sindacali, Manco: «Partecipazione RSU utile o perdita di tempo?»

Se lo chiede il Rappresentante aziendale dei lavoratori dopo ultimi accadimenti

giovedì 5 novembre 2015
A cura di Stefano Massaro
«La Pubblica Amministrazione del Comune di Andria ritiene che la partecipazione della RSU sia un valore aggiunto oppure un'inutile perdita di tempo? La risposta a questa semplice domanda è fondamentale per il prosieguo dei lavori, condividendo in pieno quanto riportato nell'ultimo comma della nota del Segretario Generale che testualmente recita: "si conviene sull'opportunità di intrattenere corrette e costruttive relazioni sindacali tra organi politici e dirigenza, da una parte, e RSU e OO.SS. dall'altra, quale condizione essenziale per il perseguimento dell'obiettivo di contemperare l'esigenza d'incrementare e mantenere elevate l'efficienza e l'efficacia dei servizi erogati, con l'interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale del personale"». E' una nota a firma di Guido Manco, rappresentante delle RSU del Comune di Andria, a riportare alta l'attenzione sui rapporti tra sindacati ed ente comunale. In particolare si parla di merito, di questioni pratiche e di buone prassi soprattutto dopo una nota epistolare del Segretario Generale dell'ente, Giuseppe Borgia.

«La nota inviataci dal Segretario Generale - dice Manco - è scritta con un preciso e puntiglioso richiamo alle norme, pur di disconoscere a questa RSU qualsiasi forma di intervento, se non postumo, sulla delibera di programmazione triennale del fabbisogno del personale. Intervento, però, che ci viene richiesto quando occorre scaricare o condividere responsabilità sull'applicazione del CCNL. La responsabilità sulle problematiche del personale è tanta, specie in frangenti di estrema confusione e grande difficoltà come quello che stiamo vivendo da alcuni anni a questa parte. E' per queste considerazioni che ci lascia veramente perplessi l'atteggiamento della parte pubblica che, invece di condividere con la RSU il disagio e le inottemperanze dell'Ente, trovando soluzioni alternative, lascia passare ben 49 giorni prima di inviarci una nota che, in buona sostanza ci dice che non avete titolo ad avanzare richieste di incontro sulla programmazione triennale del fabbisogno del personale».

«Entrando nel merito - ha detto lo stesso Manco - le OO.SS. per senso di responsabilità, nei fatti, capendo la situazione di difficoltà in cui versa l'Ente, ha trascurato negli ultimi tempi il suo ruolo di mera rivendicazione sindacale assumendo invece quello più collaborativo e sicuramente meno percepito dalla base. Indire assemblee sindacali ed avanzare richieste; riscontrare le inadempienze dell'Ente e i ritardi nell'applicazione del CCDI; richiedere le risorse che da anni non si assegnano alla formazione di cui non si conoscono come vengono utilizzate le somme ad esse destinate; la sicurezza sul lavoro e le non risposte sulle criticità delle strutture; la nomina dell'OIV che condiziona la totale definizione del salario accessorio del 2014, oltre ovviamente il salario accessorio del 2015 che ancora latita. Sono tutte materie che devono essere trattate con la RSU, devono essere discusse e trovate soluzioni in tempi precisi e definiti, visto che il personale non è più orientato alla tolleranza».

«Pertanto raccogliamo l'auspicio di intrattenere corrette e costruttive relazioni sindacali - ha concluso Manco - ma in un contesto bilaterale e non solo quando fa comodo all'Ente. Ribadiamo, quindi, la richiesta di partecipazione della RSU alla formazione della programmazione triennale del fabbisogno del personale per gli anni 2015-2016-2017 con riguardo al personale interno all'Ente. La presente nota è stata condivisa dal Consiglio della RSU ed inviata al Presidente della 2^ Commissione Consiliare per informazione e merito».