Rapine a minori di I-Phone ed I-Pod: due arresti a Bari
Si tratta di un 22enne ed un 31enne andriesi fermati dai Carabinieri
giovedì 23 ottobre 2014
8.51
Ci sono voluti alcuni mesi d'indagini, coordinate dalla Procura di Bari, per fermare due andriesi di 22 e 31 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine, responsabili di una rapina ai danni di alcuni minori che si trovavano a passeggiare in pieno centro in via Melo. I Carabinieri di Bari hanno individuato ed arrestato i due su ordine del GIP del capoluogo dopo l'episodio avvenuto nel mese di aprile scorso. Resta ancora ignoto un terzo complice non identificato.
I malcapitati ragazzi furono minacciati e costretti a seguire i rapinatori all'interno di un vicino condominio, dove furono rapinati di due I-Phone, un I-Pod e circa cinquanta euro in contanti. La tecnica adoperata dai rapinatori è stata quella ormai consolidata e più volte utilizzata dal 22enne in passato, tuttora detenuto a Trani proprio perché recentemente arrestato dai Carabinieri di Andria per rapine commesse con lo stesso metodo nel nord barese. Lo stesso giovanissimo, dopo una breve latitanza, fu ritrovato proprio a casa del 31enne, arrestato anche lui all'epoca per favoreggiamento.
Sperimentata e curiosa la tecnica usata per attirare nella trappola i minori, che venivano accusati di aver rubato un cellulare e invitati ad esibire il loro per mostrare la propria innocenza. Gli ingenui ragazzini, ignari, si vedevano puntare una pistola e togliere di mano il cellulare ed i soldi. Ad incastrare i due andriesi sono state le immagini degli apparati di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze del luogo della rapina. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Trani al 22enne, mentre il 31enne è finito nel carcere di Bari.
I malcapitati ragazzi furono minacciati e costretti a seguire i rapinatori all'interno di un vicino condominio, dove furono rapinati di due I-Phone, un I-Pod e circa cinquanta euro in contanti. La tecnica adoperata dai rapinatori è stata quella ormai consolidata e più volte utilizzata dal 22enne in passato, tuttora detenuto a Trani proprio perché recentemente arrestato dai Carabinieri di Andria per rapine commesse con lo stesso metodo nel nord barese. Lo stesso giovanissimo, dopo una breve latitanza, fu ritrovato proprio a casa del 31enne, arrestato anche lui all'epoca per favoreggiamento.
Sperimentata e curiosa la tecnica usata per attirare nella trappola i minori, che venivano accusati di aver rubato un cellulare e invitati ad esibire il loro per mostrare la propria innocenza. Gli ingenui ragazzini, ignari, si vedevano puntare una pistola e togliere di mano il cellulare ed i soldi. Ad incastrare i due andriesi sono state le immagini degli apparati di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze del luogo della rapina. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Trani al 22enne, mentre il 31enne è finito nel carcere di Bari.