Rapina aggravata e sequestro di persona: arrestato un 41enne andriese

Operazione dei Carabinieri. L'uomo ha seminato il panico tra Andria e Barletta

mercoledì 9 settembre 2015 8.38
A cura di Stefano Massaro
Ha seminato il panico tra Andria e Barletta in una notte di pura follie sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ma è stato fermato dai Carabinieri di Andria dopo una rapida ricerca. E' finito in carcere con l'accusa di rapina aggravata, sequestro di persona, porto illegale di arma bianca e violazione degli obblighi imposti, un 41enne andriese già sorvegliato speciale che l'altra notte ha rapinato due autovetture ed ha tentato il furto di una terza prima di esser bloccato e portato nel carcere di Trani.

L'’uomo, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’'assunzione di stupefacenti ed armato di un coltello a volto scoperto, in corso Cavour ad Andria, ha fermato e minacciato un 28enne del luogo, al quale ha poi sottratto la sua autovettura, una Lancia Y10. A bordo della stessa vettura si è recato a Barletta, dove, dopo aver abbandonato la Lancia Y10, ha fermato, in via Regina Margherita un 20enne del luogo, e lo ha minacciato chiedendogli del denaro. Non avendo soldi con se, il ragazzo, sotto la minaccia del coltello, è stato costretto a salire sulla propria autovettura, una Citroen C2 ed a recarsi alla propria abitazione, da dove ha preso 50 euro per consegnarglieli. Ottenuto il denaro, il sorvegliato, dopo essersi impossessato della Citroen del ragazzo, è fuggito alla volta di Andria, danneggiando con la stessa auto due vetture parcheggiate lungo il tragitto. Rientrato ad Andria ed abbandonata la Citroen, non contento, ha fermato un 30enne del luogo, al quale ha tentato di rapinargli l’'auto, una Volkswagen Tiguan, senza tuttavia riuscirci a seguito della ferma reazione della vittima.

Le ricerche avviate dai militari dell'’Aliquota Radiomobile, che nel frattempo avevano avviato le indagini ed identificato il responsabile, lo hanno poi localizzato nei pressi della sua abitazione, dove è stato tratto in arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, l’'uomo è stato poi associato presso la locale casa circondariale.