Radiologia Domiciliare: circa mille interventi in tre anni
Abruzzese: «Ora riconoscimento dell'attività nel Sistema Sanitario»
sabato 19 dicembre 2015
13.12
Circa mille interventi in tre anni di lavoro volontario, uno spunto per altre realtà territoriali d'Italia, un progetto che prosegue la sua efficacia e chiede un riconoscimento essenziale al Sistema Sanitario Nazionale. E' la "Radiologia Domiciliare" che l'associazione TSRM Volontari ha avviato nella città di Andria ed in tutta l'Asl BT nel novembre 2012. I risultati del lavoro svolto in questi tre anni e le opportunità future del servizio di radiologia sono state illustrate durante una serata convegno all'interno della Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo di Andria. Una serata nella quale forte è stato l'appello alle istituzioni ad immaginare questo servizio come parte integrante dell'azione di assistenza sanitaria delle ASL.
«Siamo orgogliosi di poter raccontare questi tre anni - ha detto il dr. Giacinto Abruzzese, Presidente Associazione TSRM - tre anni fatti di circa mille interventi e fatti soprattutto di un servizio che è stato svolto nell'intera provincia BAT ed anche oltre con sconfinamenti nella provincia di Bari. Un servizio che è divenuto essenziale per tantissimi cittadini, un servizio che adesso ha la necessità di entrare a far parte in pieno del Sistema Sanitario della Puglia». Durante la serata, infatti, presente anche il Consigliere Regionale Sabino Zinni, al quale è stato richiesto con forza un interessamento diretto affinchè il lavoro volontario dei radiologi che hanno aderito all'associazione TSRM, possa esser riconosciuto come uno dei servizi da offrire. «Siamo stati praticamente uno dei primi casi in Italia - ha detto ancora il dr. Abruzzese - ed ora anche al nord hanno cominciato a realizzare la radiologia domiciliare partendo proprio dal nostro modello».
«Siamo orgogliosi di poter raccontare questi tre anni - ha detto il dr. Giacinto Abruzzese, Presidente Associazione TSRM - tre anni fatti di circa mille interventi e fatti soprattutto di un servizio che è stato svolto nell'intera provincia BAT ed anche oltre con sconfinamenti nella provincia di Bari. Un servizio che è divenuto essenziale per tantissimi cittadini, un servizio che adesso ha la necessità di entrare a far parte in pieno del Sistema Sanitario della Puglia». Durante la serata, infatti, presente anche il Consigliere Regionale Sabino Zinni, al quale è stato richiesto con forza un interessamento diretto affinchè il lavoro volontario dei radiologi che hanno aderito all'associazione TSRM, possa esser riconosciuto come uno dei servizi da offrire. «Siamo stati praticamente uno dei primi casi in Italia - ha detto ancora il dr. Abruzzese - ed ora anche al nord hanno cominciato a realizzare la radiologia domiciliare partendo proprio dal nostro modello».