Raccolta rifiuti: rivisto il modello organizzativo della Sangalli
L'A.U. Gaspari: «Confermato l'impegno, nel rispetto delle previsioni contrattuali»
mercoledì 29 gennaio 2014
18.29
L'Amministratore Unico dell'Impresa Sangalli G. & C. srl, dott. Ugo Venanzio Gaspari, al termine di un incontro, svoltosi oggi ad Andria, con i sindaci delle città interessate dal servizio di raccolta dei rifiuti della stessa azienda, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
«In relazione all'approvazione del progetto di ristrutturazione del sistema aziendale da parte dell'assemblea dei soci del 28 u.s. e di concerto con il Custode Giudiziario di quote maggioritarie del capitale sociale dell'azienda, avv. Rosario Minniti, si è proceduto, su richiesta della Procura, alla rivisitazione del modello organizzativo in modo tale da scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe a quelle riportate dalle recenti cronache. Resta immutata, quindi, la capacità organizzativa dell'azienda nell'erogazione di servizi di qualità in favore degli utenti e nella facoltà di contrarre con le pubbliche amministrazioni. Si conferma l'impegno nel proseguire l'espletamento dei servizi affidati, nel pieno rispetto delle previsioni contrattuali, in costante rapporto con gli Enti interessati».
«In relazione all'approvazione del progetto di ristrutturazione del sistema aziendale da parte dell'assemblea dei soci del 28 u.s. e di concerto con il Custode Giudiziario di quote maggioritarie del capitale sociale dell'azienda, avv. Rosario Minniti, si è proceduto, su richiesta della Procura, alla rivisitazione del modello organizzativo in modo tale da scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe a quelle riportate dalle recenti cronache. Resta immutata, quindi, la capacità organizzativa dell'azienda nell'erogazione di servizi di qualità in favore degli utenti e nella facoltà di contrarre con le pubbliche amministrazioni. Si conferma l'impegno nel proseguire l'espletamento dei servizi affidati, nel pieno rispetto delle previsioni contrattuali, in costante rapporto con gli Enti interessati».