Raccolta Differenziata: in Puglia record al 27%, ad Andria si attesta sul 66%
In città oltre 3milioni di chilogrammi prodotti per una media di 33chili pro capite
venerdì 30 maggio 2014
9.21
Una lenta curva in crescita: è quanto sta accadendo nella Regione Puglia nell'ambito della Raccolta Differenziata. Dall'inizio dell'anno 2014, infatti, si è passati dal 24,71%, dato record per la regione, al 27,16% del mese di aprile passando per il 25,23% di febbraio ed il 26,9% di marzo. Nel 2010 la Raccolta Differenziata in Puglia era ferma al 17,59% con un incremento di circa dieci punti in tre anni e qualche mese. E' un trend possibile, nonostante le numerosissime polemiche per l'ormai famosa ecotassa regionale, con il contributo di comuni che hanno scelto di puntare in modo specifico sulla Raccolta Differenziata, con tutti i limiti del caso e le problematiche ancora irrisolte.
E' il caso del Comune di Andria che nel mese di aprile, nonostante con il peggior dato dall'inizio dell'anno, si attesta al 66,62% con la produzione, ormai definita, di oltre 3milioni di chilogrammi di rifiuti di cui oltre due milioni sono differenziati e poco più di un milione indifferenziati. La produzione pro-capite si attesta attorno ai 33 chili di rifiuti. Il mese di febbraio quello più virtuoso sin qui con il 68,15% di differenziata, mentre gennaio e marzo sono stati pressocché identici rispettivamente con il 67,84% ed il 67,99%. Percentuali leggermente più alte per il Comune di Canosa di Puglia e si attendono i primi dati da Barletta e Trani che hanno scelto la raccolta differenziata porta a porta da meno di un mese e che sino ad oggi si attestano attorno a poco più del 20%.
Nel dettaglio degli oltre 2 milioni di chilogrammi di differenziata ad Andria, un milione risulta essere la frazione organica umida con a seguire i 200mila chili di plastica ed i 180mila chili di carta e cartone. Sono 130 mila i chili di vetro recuperati e 810 chili i farmaci scaduti che vanno a corretto smaltimento. Tra i rifiuti che terminano semplicemente in discarica, invece, la quasi totalità sono rivenienti dai rifiuti urbani misti e dai residui della pulizia delle strade e del suolo pubblico.
E' il caso del Comune di Andria che nel mese di aprile, nonostante con il peggior dato dall'inizio dell'anno, si attesta al 66,62% con la produzione, ormai definita, di oltre 3milioni di chilogrammi di rifiuti di cui oltre due milioni sono differenziati e poco più di un milione indifferenziati. La produzione pro-capite si attesta attorno ai 33 chili di rifiuti. Il mese di febbraio quello più virtuoso sin qui con il 68,15% di differenziata, mentre gennaio e marzo sono stati pressocché identici rispettivamente con il 67,84% ed il 67,99%. Percentuali leggermente più alte per il Comune di Canosa di Puglia e si attendono i primi dati da Barletta e Trani che hanno scelto la raccolta differenziata porta a porta da meno di un mese e che sino ad oggi si attestano attorno a poco più del 20%.
Nel dettaglio degli oltre 2 milioni di chilogrammi di differenziata ad Andria, un milione risulta essere la frazione organica umida con a seguire i 200mila chili di plastica ed i 180mila chili di carta e cartone. Sono 130 mila i chili di vetro recuperati e 810 chili i farmaci scaduti che vanno a corretto smaltimento. Tra i rifiuti che terminano semplicemente in discarica, invece, la quasi totalità sono rivenienti dai rifiuti urbani misti e dai residui della pulizia delle strade e del suolo pubblico.