Quartiere Europa, Montaruli: «La Befana regala tanta immondizia»
Il coordinatore torna sulla raccolta differenziata e sulle inefficienze
mercoledì 6 gennaio 2016
11.20
«Passano o non passano? La domanda ormai è diventata ricorrente in una città dove i servizi pubblici sono sempre più messi in discussione dai cittadini che spesso vengono disorientati e confusi. In molte giornate dell'anno, quelle festive, il servizio della raccolta dei rifiuti, già più volte criticato da cittadini ed associazioni rispetto alla periodicità adottata in particolare per il ritiro della frazione organica, viene inspiegabilmente sospeso, con la conseguenza che se non ci fosse la raccolta differenziata "in casa" quei rifiuti sarebbero rimasti come montagne per le strade e si sarebbe gridato all'emergenza sanitaria mentre ora che con la raccolta differenziata i cittadini fanno tutto da sé, quei rifiuti maleodoranti restano nelle abitazioni degli andriesi e nelle attività commerciali quindi come dire: "tanto non li vede nessuno", quasi ad avvalorare una tesi tanto diffusa in città, specie negli ambienti politici, dove la sottocultura del "occhio non vede, cuore non duole" è estremamente diffusa, specie tra gli adepti del sistema». Inizia così la nota di Savino Montaruli, coordinatore del Comitato Quartiere Europa di Andria che parla di disservizi e rifiuti.
«Tornando al "disservizio" del 6 gennaio - dice Montaruli - la notizia non viene divulgata dalla fortunata Ditta aggiudicataria dell'appalto plurimilionario ma direttamente dal Settore Ambiente del comune di Andria e per leggerlo devi essere munito di un pc e di una linea internet che in alcuni Quartieri cittadini, come il più popoloso cioè il Quartiere Europa, in molte zone neanche arriva quindi un'altra contraddizione tra la città virtuale che deve apparire e quella reale che non appare mentre ciò che appare e non può essere tenuta nascosta è una scena che ci riporta indietro di almeno sei anni, quando la città era invasa dai rifiuti stradali e si promuovevano spot con soggetti che entravano ed uscivano dai bidoni putridi della spazzatura annunciando il salasso della differenziata. Rifiuti accatastati per le strade urbane anche del centro cittadino proprio nel periodo delle festività con altri servizi molto discutibili come la raccolta del vetro che addirittura nella giornata di martedì 5 gennaio è avvenuta in tarda serata con la bella esposizione di centinaia di migliaia di bottiglie in vetro nei cassonetti sparsi e neanche sicuri perché privi di protezioni, a disposizione di quegli stessi vandali che incendiano i teloni dei dehor e che se ne fregano delle ordinanze sindacali lavafaccia che impediscono al pizzaiolo di vendere una birra in bottiglia dopo le dieci di sera ad un padre di famiglia per motivi di "sicurezza" ma poi consente che per le strade restino al libero accesso tutte quelle tonnellate di vetro pronte all'uso».
«In tutti questi anni, purtroppo, due cose sono aumentate: la tassa sui rifiuti che è quasi raddoppiata e le promesse di una sua riduzione che non si sono mai concretizzate nonostante i cittadini andriesi siano stati giudicati virtuosi rispetto a quelli di quasi tutti gli altri comuni della bella e decantata Puglia che saranno pure additati essere degli sporcaccioni ma pagano una tassa rifiuti che è un quinto di quella che si paga ad Andria. Evviva la virtuosità, quella dello sterco, che non è un animale domestico. Il prossimo 28 Gennaio ore 15,30 - ha concluso Montaruli - nella Sala Consiliare del comune di Andria si riunisce il Forum delle Associazione per eleggere i membri della 4^ Consulta "Tutela ambientale" e in quell'occasione, oltre ad analizzare l'assoluta inerzia e l'inefficienza dell'azione consultiva prevista per legge, con palese, ripetuta e reiterata violazione dello Statuto comunale mettendo a serio rischio anche la legittimità dei provvedimenti adottati ed approvati dal Consiglio Comunale che neanche si rende conto dell'assenza di quei pareri obbligatori, sarà anche sottolineata l'intera questione relativa alla Regolamentazione tra cui anche quella della raccolta dei rifiuti in città. Noi ci saremo, eccome se ci saremo».
«Tornando al "disservizio" del 6 gennaio - dice Montaruli - la notizia non viene divulgata dalla fortunata Ditta aggiudicataria dell'appalto plurimilionario ma direttamente dal Settore Ambiente del comune di Andria e per leggerlo devi essere munito di un pc e di una linea internet che in alcuni Quartieri cittadini, come il più popoloso cioè il Quartiere Europa, in molte zone neanche arriva quindi un'altra contraddizione tra la città virtuale che deve apparire e quella reale che non appare mentre ciò che appare e non può essere tenuta nascosta è una scena che ci riporta indietro di almeno sei anni, quando la città era invasa dai rifiuti stradali e si promuovevano spot con soggetti che entravano ed uscivano dai bidoni putridi della spazzatura annunciando il salasso della differenziata. Rifiuti accatastati per le strade urbane anche del centro cittadino proprio nel periodo delle festività con altri servizi molto discutibili come la raccolta del vetro che addirittura nella giornata di martedì 5 gennaio è avvenuta in tarda serata con la bella esposizione di centinaia di migliaia di bottiglie in vetro nei cassonetti sparsi e neanche sicuri perché privi di protezioni, a disposizione di quegli stessi vandali che incendiano i teloni dei dehor e che se ne fregano delle ordinanze sindacali lavafaccia che impediscono al pizzaiolo di vendere una birra in bottiglia dopo le dieci di sera ad un padre di famiglia per motivi di "sicurezza" ma poi consente che per le strade restino al libero accesso tutte quelle tonnellate di vetro pronte all'uso».
«In tutti questi anni, purtroppo, due cose sono aumentate: la tassa sui rifiuti che è quasi raddoppiata e le promesse di una sua riduzione che non si sono mai concretizzate nonostante i cittadini andriesi siano stati giudicati virtuosi rispetto a quelli di quasi tutti gli altri comuni della bella e decantata Puglia che saranno pure additati essere degli sporcaccioni ma pagano una tassa rifiuti che è un quinto di quella che si paga ad Andria. Evviva la virtuosità, quella dello sterco, che non è un animale domestico. Il prossimo 28 Gennaio ore 15,30 - ha concluso Montaruli - nella Sala Consiliare del comune di Andria si riunisce il Forum delle Associazione per eleggere i membri della 4^ Consulta "Tutela ambientale" e in quell'occasione, oltre ad analizzare l'assoluta inerzia e l'inefficienza dell'azione consultiva prevista per legge, con palese, ripetuta e reiterata violazione dello Statuto comunale mettendo a serio rischio anche la legittimità dei provvedimenti adottati ed approvati dal Consiglio Comunale che neanche si rende conto dell'assenza di quei pareri obbligatori, sarà anche sottolineata l'intera questione relativa alla Regolamentazione tra cui anche quella della raccolta dei rifiuti in città. Noi ci saremo, eccome se ci saremo».